Inutile negarlo. In primavera si rinasce e, nonostante la sonnolenza che arriva con il cambio di stagione, la voglia di gite fuori porta, di fine settimana lontani dalle rumorose città metropolitane, cresce assieme alla voglia di scoprire cose nuove, vicine ma lontane. Finito ormai il boom del fuori Italia, quello che attrae è proprio il nostro vecchio Stivalone, un contenitore inesauribile di tradizioni culturali, gastronomiche, enoliche e goderecce! Ormai non si avverte più la necessità di dover mirare lontano per essere cool: il vero avanguardista è chi guarda alla propria regione, ai paesini ed ai villaggi, alla campagna, oltre, naturalmente, al cibo ed al vino che raccontano, golosamente, la storia del luogo. In Toscana di chicchette da puntare ce ne sono davvero tante e non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Tra le mille aziende vinicole che puntellano la regione, Badia di Morrona, a Terricciola, in provincia di Pisa, appare come un ottimo punto di sosta e di partenza per chi vuole farsi ammaliare da affascinanti borghi toscani come San Gimignano, Volterra e Lucca, ma anche come una buona proposta di turismo enogastronomico. Badia di Morrona è sia una storica azienda vinicola, sia agriturismo con possibilità di alloggio in camere ed in appartamenti. Situata al centro del comprensorio delle Colline Pisane è una delle quattro badie fondate dai Conti Fucecchio. Fu gestita fino al 1482 dai Monaci Camaldolesi ed in seguito occupata dal Vescovo di Volterra come dimora estiva. La Curia di Volterra conservò la proprietà fino al 1870 quando, avvenuta la costituzione dello Stato italiano, vennero requisite le proprietà della Chiesa ed il monastero venduto come azienda vinicola.
È della famiglia ligure Gaslini Alberti, attuale proprietaria, dal 1939. La Tenuta copre oggi una superficie complessiva di 500 ettari di cui 90 destinati a vigneto, 30 ad oliveto e la restante parte a seminativo. Nella vasta proprietà, dove anche d’estate soffia una piacevole brezza, ci si può dedicare al trekking, andare a caccia nella riserva privata dell’azienda, oppure avvicinarsi al mondo del vino attraverso visite guidate che permettono, anche a chi con Bacco non ha ancora molta confidenza, di approcciarsi alla viticultura ed alle tecniche di degustazione.
Soggiornare in un’azienda vinicola, infatti, può far vivere un’esperienza più che interessante: nel periodo di vendemmia, ad esempio, si può osservare la raccolta delle uve, mentre su richiesta è possibile svolgere la degustazione guidata delle etichette aziendali. I vitigni più diffusi sono gli autoctoni, primo fra tutti il Sangiovese che conta ben 65 ettari. Dal vitigno principe della Toscana e di Badia di Morrona nasce I Sodi del Paretaio 2009, Chianti dalla grande bevibilità e freschezza: al naso presenta un frutto morbido, delicato e pulito, al palato grande freschezza ed un tannino setoso e godibile. Anche il prezzo rema dalla sua parte, presentandosi al pubblico a 6 euro la bottiglia. A Badia non mancano espressioni fuori regione, in cui vitigni internazionali esprimono grande forza e piacevolezza: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot sono l’uvaggio di N’Antia che, nell’espressione 2007, dona un variegato bouquet fatto di erba tagliata, verdure freschee piccoli frutti rossi. In bocca rivela una spiccata e piacevole acidità sorretta da un frutto polposo e suadente.
Badia di Morrona
Via del Chianti, 6 – 56030 Terricciola (PI)
Tel. 0587 656013
info@badiadimorrona.it
www.badiadimorrona.it
Roberta Perna (perna@acquabuona.it): del cibo e del vino non potrei proprio farne a meno ed è così che sulle mie due più grandi passioni ho costruito il mio lavoro e la mia vita. Sono socia di Studio Umami (www.studioumami.com) e titolare di Roberta Perna (www.robertaperna.it), due agenzie specializzate nell’ufficio stampa, nella comunicazione e nell’ideazione ed organizzazione di eventi enogastronomici, sono giornalista pubblicista e sommelier diplomata Fisar. Collaboro da anni con diverse testate di settore come Bargiornale e Ristoranti Imprese del Gusto ed ho due blog, uno che si chiama Roberta Perna ed uno, fondato con altre colleghe giornaliste, “Alla nostra portata”. Insieme a Studio Umami organizzo Life of Wine, evento degustazione dedicato solo alle vecchie annate.