Guida Vini d’Italia de L’Espresso 2014: le eccellenze, gli outsider, i migliori rapporti qualità/prezzo

Tempo di lettura: 13 minuti

vini-italia-espresso-2014La lenzuolata di nomi, etichette e numeri che segue, si sa, è pur sempre una parte infinitesima di ciò che una Guida dei vini vuole comprendere e raccontare. Una lenzuolata dovuta, semmai. Tanto per mostrare le insegne, far baluginare una strada. O mulinare interesse mediatico. Eppure resta una lista parzialissima, che nel cuore e nella testa degli autori dovrebbe avere la stessa dignità, chessò, del miglior Cesanese dell’anno, o del miglior Marzemino. Le logiche mercantili ci dicono ahinoi che non è così, ma che tutti guardano alle mostrine e poco ai fanti. E a questo rito mediatico di sbattere i vincenti in prima pagina neanche all’Espresso ci si sottrae più. Pazienza.

Sapete che c’è? C’è che una Guida dei vini è uno strano libro a metà, il cui sunto è una traccia a volte fin troppo sottile, od oltremodo ramificata, e dove millanta sono gli attori, molti dei quali con l’aura dei protagonisti. Eppoi manca il finale. Ci troviamo davanti a un puzzle, che ogni lettore curioso e paziente, ben disposto d’animo e senza pregiudiziali, può ricostruire con i dovuti dettagli seguendo le gesta delle varie cantine, spulciando nella messe di commenti ai vini o leggendo le schede aziendali, da cui traspaiono storie e intendimenti stilistici. Quel che da una Guida dovrebbe emergere, leggendola per intero o spezzettandola nei cento temi/territori diversi di cui vuol dare testimonianza, è la visione critica, la coerenza interpretativa, la profondità di analisi. Ecco, da addentro al mestiere, e come parte in causa (quindi sfacciatamente di parte), in questa Guida ci vedo una linea, che porta dritta dritta a una considerazione fondamentale: sembra proprio che alla base di questo lavoro maniacale e per certi versi straniante vi sia l’onestà intellettuale.

Che bella l’onestà intellettuale! Quella che non sente il richiamo “sirenesco” dei potenti (o dei potentati); quella che non ha strade segnate o mode da cavalcare. Quella che guarda alla qualità del bicchiere, e a quella soltanto!

Per concludere due constatazioni: una esaltante, l’altra meno. Quella esaltante ci dice che la qualità espressa dalla enologia del nostro paese non è mai stata così elevata. Davvero raro incontrare generalizzate defaillances. Molto frequente semmai incontrare vini ben fatti, piacevoli, espressivi. Molto alta la quota dei vini ottimi ed eccellenti. Non c’è che da sbizzarrirsi quindi nella ricerca di buone bottiglie, ciò che ormai ogni territorio italiano riesce a proporre con confortante continuità.

La seconda invece vede in aumento sensibile la quota di bottiglie “fallate”, problematiche. Non per colpa del vino che ci sta dentro, no, ma per colpa di certe “condizioni al contorno” che ne inficiano le caratteristiche organolettiche. Il tappo, tanto per esser chiari. Il tappo di sughero. Ma non si tratta del vecchio TCA, ossia del classico sentore di tappo (evenienza tanto rara che quando ne incontriamo una scatta quasi quasi l’applauso con giubilo!):  è il cosiddetto  “tappo non tappo”, che lavora ai fianchi il vino producendo effetti devastanti circa la sua reale qualità: togliendogli vitalità, smorzandone  i profumi e soprattutto (per i rossi) asciugandone i tannini, rendendo in tal modo la beva difficile e pregiudicata. Un’incidenza che, su un campione di bottiglie testate pari a 20.000, si aggira ormai attorno al 15%. Un problema epocale, a parer nostro. La ricerca di una soluzione  adeguata è una urgenza irrimandabile.  (Fernando Pardini)

I VINI DELL’ECCELLENZA

VALLE D’AOSTA

Bianchi

18 Valle d’Aosta Chambave Muscat Attente 2008 – La Crotta di Vegneron

Rossi

18 Valle d’Aosta Donnas 2008 – Caves Cooperatives de Donnas

18 Valle d’Aosta Torrette Superiore 2011 – Château Feuillet

18 Valle d’Aosta Torrette Superiore 2011  – Ottin Elio

PIEMONTE

Bianchi

18.5 Langhe Riesling Hérzu 2011 – Germano Ettore

18 Erbaluce di Caluso Le Chiusure 2012  – Favaro – Le Chiusure

18 Gavi del comune di Gavi 2012 – Martinetti Franco

18 Gavi Pisé 2011- La Raia

18 Langhe Riesling 2011 – Cà del Baio

Dolci

18.5 Moscato d’Asti Vigna Vecchia 2007 – Cà d’Gal

Rossi

20 Barbaresco Crichët Pajé 2004 – I Paglieri – Roagna

20 Barolo Riserva Vigna Rionda 2007 – Vigna Rionda – Massolino

19.5 Barolo Monprivato in Castiglione Falletto 2008 – Mascarello Giuseppe e Figlio

19.5 Barolo Riserva Monfortino 2006  – Conterno Giacomo

19 Barbaresco Pajé Vecchie Vigne 2008 I Paglieri – Roagna

19 Barbaresco Santo Stefano 2010 – Castello di Neive

19 Barolo Monvigliero 2009 – Alessandria Fratelli

19 Barolo Riserva Le Rocche del Falletto 2008 -Giacosa Bruno

19 Barolo Rocche 2009 – Brovia Fratelli

18.5 Barbaresco Asili Vecchie Vigne 2008 – I Paglieri – Roagna

18.5 Barbaresco Martinenga 2010 – Cisa Asinari

18.5 Barbaresco Montefico Vecchie Vigne 2008 – I Paglieri – Roagna

18.5 Barbaresco Rabajà 2010 – Cortese Giuseppe

18.5 Barbaresco Rabajà 2010 – Rocca Bruno-Rabajà

18.5 Barbaresco Riserva Rabajà 2006 – Cortese Giuseppe

18.5 Barbera d’Alba Cascina Francia 2011 – Conterno Giacomo

18.5 Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2011 – Braida

18.5 Barbera d’Asti Superiore Alfiera 2010 – Marchesi Alfieri

18.5 Barolo 2008 – Borgogno Giacomo & Figli

18.5 Barolo Bricco Sarmassa 2009 – Brezza Giacomo & Figli

18.5 Barolo Brunate – Le Coste 2009 – Rinaldi Giuseppe

18.5 Barolo Brunate 2009 – Poderi Marcarini

18.5 Barolo Le Rocche del Falletto 2009 – Giacosa Bruno

18.5 Barolo Parafada 2009  Palladino

18.5 Barolo Prapò 2009 – Ceretto

18.5 Barolo Riserva Lazzarito 2007 – Germano Ettore

18.5 Barolo Riserva Villero 2006 – Vietti

18.5 Barolo Sarmassa 2009 – Brezza Giacomo & Figli

18.5 Barolo Sorì Ginestra 2009 – Conterno Fantino

18.5 Barolo Villero in Castiglione Falletto 2008 – Mascarello Giuseppe e Figlio

18.5 Dolcetto d’Alba Coste & Fossati 2011 – Vajra

18.5 Gattinara Molsino 2006 – Nervi

18 Barbaresco 2010 – Castello di Verduno

18 Barbaresco Gallina 2009 – Poderi e Cantine Oddero

18 Barbaresco Ovello Vigna Loreto 2010 – Rocca Albino

18 Barbaresco Riserva Vigneti in Rio Sordo 2008 – Produttori del Barbaresco

18 Barbera d’Asti Superiore Sansì Selezione 2010 – Scagliola

18 Barolo 2009 – Mascarello Bartolo

18 Barolo Bricco delle Viole 2009 – Vajra

18 Barolo Brunate 2009 – Damilano

18 Barolo Ca’ Mia 2009 – Brovia Fratelli

18 Barolo Camilla 2009 – Grimaldi Bruna

18 Barolo Riserva 2006 – Borgogno Giacomo & Figli

18 Barolo Riserva Bussia 2004 –  Parusso Armando

18 Barolo Riserva Bussia 2007 – Fenocchio Giacomo

18 Barolo Riserva Pernanno 2007 – Sobrero Francesco e Figli

18 Carema Etichetta Bianca 2009 – Ferrando

18 Carema Riserva 2009  – Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema

18 Dogliani Superiore Bricco Botti 2010 –  Pecchenino Fratelli

18 Felice Na 2011 – Carussin

18 Gattinara Pietro 2009 –  Iaretti Paride

18 Ghemme 2007  – Ca’ Nova – Giada Codecasa

18 Ghemme 2009  – Torraccia del Piantavigna

18 Grignolino del Monferrato Casalese  Bricco del Bosco Vecchie Vigne 2008  – Accornero

18 Roero Riserva Renesio 2009 –  Malvirà

LIGURIA

Bianchi

18 Colli di Luni Vermentino Pianacce 2012  – Giacomelli

18 Portofino Cimixà L’Antico 2012 –  Bisson – Piero Lugano

18 Riviera Ligure di Ponente Pigato Arcana Bianco 2010  – Terre Bianche

18 Riviera Ligure di Ponente Pigato Sogno 2011 –  VisAmoris

Rossi

18 Rossese di Dolceacqua Superiore Poggio Pini 2011 –  Tenuta Anfosso

LOMBARDIA

Bianchi

18 Lombardia Lugana del Lupo 2010 – Ca’ Lojera

18 Lugana Brolettino 2011 – Ca’ dei Frati

Rossi

19.5 Valtellina Superiore Riserva Le Barbarine 2007  – Fondazione Fojanini – La Castellina

18.5 Barbacarlo 2011 – Barbacarlo

18.5 Oltrepò Pavese Buttafuoco Bricco Riva Bianca 2009  – Picchioni Andrea

18.5 Valtellina Superiore Riserva 2010 –  Dirupi

Spumanti

18.5 Franciacorta Riserva Brut Cuvée Annamaria Clementi 2005  – Ca’ del Bosco

18 Franciacorta Brut Collezione Esclusiva Giovanni Cavalleri 2005  – Cavalleri

18 Franciacorta Satèn Vintage Collection 2008 –  Ca’ del Bosco

TRENTINO

Bianchi

18 Besler Biank 2008 – Pojer & Sandri

18 Isidor 2010 – Fanti Giuseppe

18 Trentino Riesling Le Strope 2010 – Zanotelli

Dolci

18 Trentino Vino Santo 2004 –  Poli Giovanni

Rossi

19 Carmenère 2007  – Tenuta San Leonardo

19 Sgarzon 2011 –  Foradori

18.5 Terre di San Leonardo 2010 –  Tenuta San Leonardo

18 Groppello di Revò Lasterosse 2010 –  Pancheri Pietro

18 Pinot Nero 2010 – Vallarom

Spumanti

19 Trento Extra Brut Riserva Lunelli 2006  – Ferrari

ALTO ADIGE

Bianchi

19 Feldmarschall 2011 – Tiefenbrunner

18.5 A.A. Terlano Pinot Bianco Riserva Vorberg 2010 – Produttori Terlano

18.5 A.A. Terlano Réserve della Contessa 2012 – Graf Enzenberg – Manincor

18.5 A.A. Valle Isarco Grüner Veltliner 2012 – Nössing Manfred – Hoandlhof

18 A.A. Pinot Bianco Praesulis 2012 – Prackwieser Markus – Gumphof

18 A.A. Terlano Pinot Bianco Eichhorn 2012 – Graf Enzenberg – Manincor

18 A.A. Terlano Sauvignon Quarz 2011 – Produttori Terlano

18 A.A. Valle Isarco Gewürztraminer Brixner 2012 – Köfererhof

18 A.A. Valle Isarco Sylvaner 2012 – Nössing Manfred – Hoandlhof

18 A.A. Valle Isarco Sylvaner 2012 – Pacherhof

18 A.A. Valle Isarco Sylvaner 2012 – Strasserhof

18 A.A. Valle Isarco Sylvaner Brixner 2012 – Köfererhof

18 A.A. Valle Isarco Veltliner 2012 – Strasserhof

18 A.A. Valle Venosta Gewürztraminer 2012 – Pratzner Franz – Falkenstein

18 A.A. Valle Venosta Riesling Castel Juval Windbichel 2011 – Unterortl – Aurich

Dolci

18 A.A. Moscato Giallo Passito Serenade Castel Giovanelli 2010 – Viticoltori Caldaro

Rossi

18 A.A. Cabernet Riserva Kampill 2010  – Mayr Josephus – Unterganzner

18 A.A. Lagrein Riserva 2009  – Heinrich Mayr – Nusserhof

18 A.A. Santa Maddalena Classico 2012  – Ramoser Georg – Untermoserhof

VENETO

Bianchi

18 Breganze Vespaiolo Angarano Bianco 2012 – Villa Angarano

18 Soave Classico Contrada Salvarenza Vecchie Vigne 2011 –  Gini

18 Soave Classico Le Bine de Costìola 2011 – Tamellini

18 Soave Classico Monte Sella 2011 – Le Mandolare

Dolci

18 Antico Pasquale 2006 – Masari

19 Recioto della Valpolicella Classico 2001 – Quintarelli Giuseppe

18 Recioto della Valpolicella Metodo Classico Cuvée 1998 – Villa Rinaldi

Rossi

19 Amarone della Valpolicella Classico 2006 – Bertani

18.5 Amarone della Valpolicella Classico Morar 2008 – Cubi Valentina

18.5 Valpolicella Classico Superiore 2004  Quintarelli Giuseppe

18 Amarone della Valpolicella 2007 – Trabucchi

18 Amarone della Valpolicella Classico Capitel Monte Olmi 2008 – Tedeschi Fratelli

18 Amarone della Valpolicella Classico Fracastoro 2005 – Villabella

18 Amarone della Valpolicella Cl. Scarnocchio Tenuta Lena di Mezzo 2008 – Monte del Frà

18 Amarone della Valpolicella Vigneto di Campo delle Strie 2008 – Tenuta Chiccheri

18 Bardolino 2011 – Tantini Giovanna

18 Colli Euganei Rosso Gemola 2009 – Vignalta

18 Colli Euganei Rosso Villa Capodilista 2010 – Emo Capodilista – La Montecchia

18 Relogio 2011-  Ca’ Orologio

Spumanti

18 Conegliano Valdobbiadene Prosecco Sup. Brut Dosaggio Zero 2010 – Follador Silvano

FRIULI VENEZIA GIULIA

Bianchi

18.5 Collio Bianco 2012 – Colle Duga

18.5 Collio Bianco Andritz 2012 – Sturm Oscar

18.5 Malvasia 2009 – Podversic Damijan

18.5 Malvasia 2011 – Skerk

18 Collio Friulano Clivi Brazan 2011 – I Clivi – Zanusso Ferdinando

18 Collio Malvasia 2012 – Raccaro Dario

18 Collio Pinot Grigio 2011 – Schiopetto Mario

18 Isonzo del Friuli Friulano La Vila 2011 – Lis Neris

18 Isonzo del Friuli Pinot Grigio 2011 – Borgo San Daniele

18 Isonzo del Friuli Rive Alte Pinot Grigio Sot Lis Rivis  2012 – Ronco del Gelso

18 Isonzo del Friuli Rive Alte Pinot Grigio Dessimis 2011 – Vie di Romans

18 Vitovska 2011 – Zidarich

Rossi

18.5 Colli Orientali del Friuli Pinot Nero 2011 – Le Due Terre

18.5 Colli Orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2010 – Petrussa

18 Terrano 2010 – Skerlj

EMILIA ROMAGNA

Dolci

18.5 Colli Piacentini Malvasia Passito 2011 – Il Negrese

18.5 Colli Piacentini Vin Santo Albarola Val di Nure 2003 – Barattieri di S. Pietro

Rossi

18 Don 2010  – Villa Liverzano – Marco Montanari

18 Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Il Grasparossa della Tradizione – Ten. Pederzana

18 Poggio Tura 2009 – Vigne dei Boschi

18 Sangiovese di Romagna Riserva Superiore “7” 2007 –  Calonga

18 Sangiovese di Romagna Riserva Superiore Ombroso 2009  – Madonia Giovanna

18 Sangiovese di Romagna Ris. Sup. Pruno 2010 –  Drei Donà – Tenuta La Palazza

TOSCANA

Bianchi

18 Vernaccia di San Gimignano Campo della Pieve 2011 – Il Colombaio di Santa Chiara

18 Vernaccia di San Gimignano Montenidoli Fiore 2011 – Montenidoli

Dolci

19.5 Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice 1999 –  Avignonesi

19 La Sorpresa 2007 –  Pacina

18 Il Passito di Corzano 2001 –  Corzano e Paterno

Rossi

19 Carmignano Riserva Piaggia 2010 – Piaggia – Vannucci Silvia

19 Chianti Classico Riserva 2008 – Castell’in Villa

19 Chianti Classico Riserva 2009 – Val delle Corti

19 Il Caberlot 2010 – Podere Il Carnasciale

18.5 Bilaccio 2010 – Il Borghetto

18.5 Brunello di Montalcino 2008 – Biondi Santi

18.5 Brunello di Montalcino 2008 – Cerbaiona

18.5 Brunello di Montalcino Riserva 2007 –  Biondi Santi

18.5 Brunello di Montalcino Riserva 2007 –  Lisini

18.5 Brunello di Montalcino Riserva 2007  – Querce Bettina

18.5 Caiarossa 2010 – Caiarossa

18.5 Chianti Classico 2010 – Val delle Corti

18.5 Masseto 2010 – Ornellaia

18.5 Montechiari Cabernet 2010 – Montechiari

18.5 Stielle 2009 – Rocca di Castagnoli

18.5 Suisassi 2010  – Duemani

18.5 Vino Nobile di Montepulciano Nocio dei Boscarelli 2009 –  Boscarelli

18 Avvoltore 2010 – Moris Farms

18 Boggina Anfora 2011 – Tenuta di Petrolo

18 Bolgheri Rosso Superiore Campo al Fico 2010 – I Luoghi

18 Bolgheri Rosso Sup. Grattamacco 2010 – ColleMassari – Podere Grattamacco

18 Bolgheri Sassicaia 2010 –  San Guido

18 Brunello di Montalcino 2008   La Cerbaiola – Salvioni

18 Brunello di Montalcino La Casa 2007 –  Tenuta Caparzo

18 Brunello di Montalcino Piaggione 2008 –  Podere Salicutti

18 Brunello di Montalcino Riserva 1 2 3 2007 –  Cencioni Patrizia – Solaria

18 Brunello di Montalcino Riserva 2006 –  Gorelli – Tenuta Le Potazzine

18 Brunello di Montalcino Riserva 2007 –  Poggio di Sotto

18 Brunello di Montalcino Ugolaia 2007  – Lisini

18 Brunello di Montalcino Vigna Schiena d’Asino 2008  – Mastrojanni

18 Campo alla Sughera 2009  – Campo alla Sughera

18 Cepparello 2010  – Isole e Olena

18 Chianti Classico 2009 –  Castell’in Villa

18 Chianti Classico 2010 –  Castello d’Albola

18 Chianti Classico 2011 –  Badia a Coltibuono

18 Chianti Classico 2011  – Riecine

18 Chianti Classico Riserva 2010  – I Fabbri

18 Chianti Classico Riserva Lamole 2009 –  Lamole di Lamole

18 Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 2010 –  Selvapiana

18 d’Alceo 2009 – Castello dei Rampolla

18 Guardiavigna 2010 – Podere Forte

18 Haiku 2010 – Castello di Ama

18 Montecucco Sangiovese Riserva Cenere 2008 – Amiata

18 Montevertine 2010 – Montevertine

18 Morellino di Scansano Brumaio 2010 – Tenuta Pietramora di Collefagiano

18 Rosso di Montalcino Ciampoleto 2011 – Tenuta San Giorgio

18 Salamartano 2010 – Montellori

18 Tignanello 2010 – Marchesi Antinori

18 Vino Nobile di Montepulciano 2010 – Podere Lamberto

Dolci rossi

18.5 Cristino 2012 – La Piana

18 Elba Aleatico 2009 – Acquabona

 

MARCHE

Bianchi

18.5 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva San Paolo 2010 – Pievalta

18 Capovolto 2012 – La Marca di San Michele

18 Offida Pecorino Mida 2012 – Allevi Maria Letizia

18 Onirocep 2011 – Pantaleone

18 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2010 – Bucci

18 Verdicchio di Matelica 2012 – Collestefano

Rossi

18.5 Nocenzio 2011 – La Distesa

UMBRIA

Bianchi

18 Cervaro della Sala 2011 – Castello della Sala

Rossi

18 Montefalco Sagrantino 2009 – Romanelli

Spumanti

18 Gran Cuvée Brut Metodo Ancestrale 2010  –  La Palazzola

 

ABRUZZO E MOLISE

Bianco

19 Trebbiano d’Abruzzo 2011 – Pepe Emidio

18 Trebbiano d’Abruzzo 2011 – Valentini

Rosati

18 Cerasuolo d’Abruzzo 2012 – Pepe Emidio

18 Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2012 – Praesidium

Rosso

18.5 Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2010 – Torre dei Beati

18.5 Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2008 – Praesidium

18     Montepulciano d’Abruzzo Prologo 2011 – De Fermo

18     Montepulciano d’Abruzzo Tonì 2010 –  Cataldi Madonna

CAMPANIA

Bianchi

18.5 Fiano di Avellino 2012 – Pietracupa

18.5 Fiano di Avellino Aipierti 2012 – Vadiaperti

18 Fiano di Avellino 2011 – Di Prisco

18 Fiano di Avellino 2012 – Tenuta Ponte

18 Greco di Tufo 2012 – Pietracupa

18 Greco di Tufo Scipio 2011 – Di Marzo

18 Greco di Tufo Terrantica Etichetta Bianca 2012 – I Favati

18 Greco di Tufo Vigna Cicogna 2012 – Ferrara Benito

18 Tresinus 2012 – Agricola San Giovanni

Rossi

19 Irpinia Campi Taurasini Satyricon 2010  – Tecce Luigi

18.5 Campi Flegrei Pèr‘e Palummo Vigna delle Volpi 2011  – Agnanum

18.5 Taurasi 2006 – Perillo

 

PUGLIA

Rossi

18.5 Maccone Primitivo 2011 – Angiuli Donato

18.5 Gioia del Colle Primitivo “17” 2010 – Polvanera

18 Capoposto 2011 – Longo Alberto

18 Copertino Rosso Riserva 2007  – Cantina Sociale Cooperativa Copertino

18 Primitivo di Gioia del Colle Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2010 – Chiaromonte

18 Primitivo di Manduria Es 2011  – Fino Gianfranco

18 Squinzano 2010 – Vinicola Resta

Dolci

18 Capasonato  – Vinicola Savese

 

BASILICATA

Rossi

18 Aglianico del Vulture Donato D’Angelo 2009 – D’Angelo – Ruppi

18 Aglianico del Vulture Titolo 2011 – Fucci Elena

 

CALABRIA

Rossi

18 Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Duca Sanfelice 2011 – Librandi

18 Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Volvito 2010 – Caparra & Siciliani

18 Lacrima Nera 2010 – Feudo dei Sanseverino

Dolci

18 Moscato Passito 2012 – Viola Luigi & Figli

 

SICILIA

Bianchi

18.5 Etna Bianco A’ Puddara 2011 Tenuta di Fessina

18.5 Etna Bianco Arcuria 2011 Graci

18 Grappoli del Grillo 2011 De Bartoli Marco

Dolci

20 Moscato Passito di Pantelleria 2009  – Ferrandes

19 Marsala Superiore Riserva 1987  – De Bartoli Marco

18 Malvasia delle Lipari Passito 2011 –  Caravaglio

18 Marsala Superiore Donna Franca Riserva  –  Cantine Florio

Rossi

18.5 Cerasuolo di Vittoria Classico 2010 – COS

18.5 Contrada Rampante 2011 – Passopisciaro

18.5 Etna Rosso 2008 – Valcerasa

18 Cabernet Sauvignon 2010 – Tasca d’Almerita

18 Cerasuolo di Vittoria 2012 – Gulfi

18 Etna Rosso ‘a Rina 2011 – Russo Girolamo

18 Faro 2011 – Bonavita

18 Il Frappato 2011 – Occhipinti Arianna

 

SARDEGNA

Bianchi

18 Santigaini 2009 Capichera

18 Vermentino di Sardegna Kanimari 2011  Tresmontes – Nuraghe Crabioni

Dolci

18.5 Malvasia di Bosa 2010 Porcu F.lli

Rossi

19 Cannonau di Sardegna Barrosu Riserva 2010 Montisci Giovanni-Barrosu

18 Cannonau di Sardegna Ballu Tundu Riserva 2010 Cantina Giuseppe Sedilesu

18 Cannonau di Sardegna Nepente di Oliena Sos usos de una ia 2009  Gostolai

 

MENZIONI SPECIALI

Gli Outsider

Abbiamo inserito in questa categoria alcuni vini che riteniamo molto rappresentativi della straordinaria diversità del vino italiano. Senza avere la pretesa di essere esaustivi, e con l’intenzione di ovviare in futuro alle inevitabili dimenticanze di questa lista. Non troverete menzionate tutte le denominazioni o le tipologie presenti in Guida ma solo quelle che si sono particolarmente distinte durante l’ultima tornata di assaggi. La scelta finale ha privilegiato la valida interpretazione di un vitigno (per esempio il marzemino), oppure vini di particolare originalità espressiva. Lo scopo principale è stato dunque quello di assegnare finalmente un riconoscimento anche alle tipologie da alcuni ingiustamente considerate marginali. Trattasi di denominazioni non “coperte” da eccellenze.

PIEMONTE

17.5 Barbera del Monferrato Sup. Cima Ris. della Casa 2007 – Accornero

17.5 Colli Tortonesi Derthona Pitasso 2011 – Mariotto Claudio

17 Nebbiolo d’Alba Briccola 2011 – Grimaldi Bruna

17 Roero Arneis Bricco delle Ciliegie 2012 – Almondo Giovanni

16.5 Freisa d’Asti Vivace La Fleisa 2012 – Carnevale Giorgio

LIGURIA

17.5 Cinque Terre Bianco 2010 – Campogrande

LOMBARDIA

16.5 Curtefranca Rosso 2009 – Ca’ del Bosco

16.5 Garda Cl. Groppello Pergola 2011 – Cant. della Valtenesi e della Lugana

16.5 Oltrepò Pavese Riesling Gli Orti 2011 – Frecciarossa

TRENTINO

17.5 Trentino Moscato Rosa 2012 Gaierhof

16.5 Trentino Superiore Marzemino di Isera 2010 de Tarczal

ALTO ADIGE

17.5 Alto Adige Valle Isarco Kerner 2012 – Nössing Manfred-Hoandlhof

17 Lago di Caldaro Cl. Sup. Plantaditsch 2012 – Tenuta Klosterhof

VENETO

17.5 Breganze Torcolato iserva San Biagio 2010 – Villa Angarano

17.5 Recioto di Soave Renobilis 2008 – Gini

16.5 Piave Merlot 2009 – Molon Traverso Ornella

17  Custoza Superiore 2011 – Villa Medici

EMILIA ROMAGNA

17 Colli Bolognesi Chardonnay 2012 – Isola

16.5 Colli Piacentini Gutturnio Tradizione Piacentina 2012 – Il Poggiarello

16.5 Lambrusco di Sorbara Radice 2012 – Paltrinieri Gianfranco

16.5 Reggiano Lambrusco Barghi L’Incontro – Cantina Puianello

TOSCANA

17.5 Cortona Syrah 2010 – Amerighi Stefano

17.5 Maremma Toscana Ciliegiolo Vigna Vallerana Alta 2011 – Camillo Antonio

16 Rosso di Montepulciano Obvious 2012 – Salcheto

MARCHE

17  Conero Riserva Dorico 2010 – Moroder Alessandro

16.5 Rosso Piceno Rosso Bello 2010 – Le Caniette

UMBRIA

16.5  Montefalco Rosso Riserva 2010 – Antano Milziade

LAZIO

17  Frascati Superiore 2012 – Eremo Tuscolano

16.5  Cesanese del Piglio Campo Novo 2012 – Casale della Ioria

CAMPANIA

17  Sannio Fiano 2012 – Fontanavecchia

PUGLIA

17  Salice Salentino 2010 – Vinicola Resta

SARDEGNA

17.5 Vermentino di Gallura Lughente 2012 – Cantina del Giogantinu

17 Carignano del Sulcis 6Mura 2009 – 6Mura

 

PREMIO QUALITÀ/PREZZO

I migliori acquisti dell’anno

Nel nutrito gruppo di vini dall’ottimo rapporto qualità/prezzo prodotti in Italia abbiamo scelto quello che ci sembra il più consigliabile per ogni regione. Non ci siamo basati su un calcolo strettamente matematico: diversi altri vini dal costo uguale o inferiore hanno ottenuto valutazioni anche più lusinghiere. Il criterio supplementare è stato quello della reperibilità. I venti vini che vi segnaliamo uniscono infatti a un livello qualitativo molto buono (in certi casi eccellente) una significativa quantità di bottiglie prodotte ogni anno.

17.5 Valle d’Aosta  – Blanc de Morgex et de la Salle 2012 – Pavese Ermes € 12/14

17 Piemonte  – Dogliani Sorì dij But 2012 – Abbona Anna Maria € 8/10

17 Liguria  – Riviera L. di P. Pigato Cycnus 2012 – Poggio dei Gorleri € 11/13

17 Lombardia  – Riesling 2012 – Monsupello € 9/11

16.5 Trentino  – Lagrein Merlot Vigna e Vino 2012 – Balter Nicola € 6/7

17 Alto Adige  –  Alto Adige Pinot Bianco Plattenriegl 2012 – Produttori Cornaiano € 9/10

16.5 Veneto  – Custoza 2012 – Villa Medici € 4/5

16.5 Friuli Venezia Giulia  – Grave Refosco dal peduncolo rosso 2011 – Vigneti Le Monde € 9/10

16.5 Emilia Romagna  – Colli Bolognesi Pignoletto Superiore 2012 – Isola € 6/7

16.5 Toscana  – Rosso di Montalcino 2011 – Pian delle Querci € 6/7

17.5 Marche  – Verdicchio dei Castelli di Jesi … di Gino … 2012 – San Lorenzo € 6/7

16 Umbria  – Colli Martani Grechetto 2012 – Di Filippo Italo € 5/6

16.5 Lazio  – Cesanese del Piglio Hyperius 2012 – Emme € 7/8

17.5 Abruzzo e Molise  – Trebbiano d’Abruzzo Fonte Cupa 2012 – Montori Camillo € 10/11

17 Campania  – Falanghina 2012  – Tenuta Ponte € 6/7

16.5 Puglia  – Castel del Monte Rupìcolo 2011  – Rivera € 6/7

17 Basilicata  – Aglianico del Vulture Terra dei Fuochi 2011 –  Carbone € 8/9

17 Calabria  – Cirò Rosso Cl. Sup. Riserva 2010  – Caparra & Siciliani € 7/8

17 Sicilia  – Etna Bianco Superiore 2012  – Barone di Villagrande € 9/10

17 Sardegna  – Vermentino di Gallura Giogantinu Superiore 2012 – Cantina Sociale del Giogantinu € 7/8

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5 risposte

  1. Gentile Vincenzo
    hai ragione, così come mancano altre regioni, Questo riconoscimento, come abbiamo scritto, non è sistematicamente assegnato in termini di numero di etichette da premiare e quindi di regioni da premiare. Non è detto. Proprio per la logica stessa che ha guidato la sua ideazione. Tieni conto però che la Calabria ha staccato il miglior conseguimento di sempre ad alto livello, con ben 4 eccellenze. Come vedi coprono alcune denominazioni portanti, come il Cirò. O radicate, come quella del Moscato Passito. Diciamo che l’autentico outsider, premiato però con l’eccellenza, è il Lacrima Nera in purezza del Feudo dei Sanseverino. Come scoprirai leggendo la guida, di vini calabresi molto buoni ce ne sono. Non meno di altri 10 Cirò di gran livello. E tanto per “dargli” con le anticipazioni (e con gli outsider di fatto), ti dico che ci stanno, ad alto livello, pure uno sfizioso Greco di Bianco ( di La Casa di Nilla) e un Donnici Rosso ( quello di Terre del Gufo). E che Capoano e ‘A Vita son due cantine da tener d’occhio.

    grazie e saluti
    fernando pardini

  2. no volevo fare una critica alla guida bensì al sito, perchè sul blog di Rizzari&Gentile la Calabria tra le Stelle bianche come le chiamano loro c’è.
    Saluti

  3. La critica, Vincenzo, può amichevolmente essere rigettata: nessun refuso, nessun errore. Ché una cosa sono le STELLE, riconoscimenti assegnati alle AZIENDE, altra cosa i vini OUTSIDER, riconoscimenti assegnati, appunto, ai vini, ad alcuni vini. Siccome tu sottolineavi la mancanza di etichette calabresi nella lista degli outsider, di conseguenza ti ho risposto.
    Le aziende calabresi che si sono fregiate della stella bianca non significa che l’hanno presa perché hanno prodotto un vino outsider. Non è automatico, anzi. E vale il viceversa: una etichetta che si fregia di Vino Outsider non è assolutamente detto che sia stata prodotta da una azienda “stellata”, bianche o rosse che siano le stelle assegnatele. In poche parole: stelle e vini outsider sono due categorie di riconoscimento diverse. Spero di essere stato chiaro.
    saluti
    fernando

  4. Gentilissimo Fernando,

    hai perfettamente ragione.

    lo so costa molto ammettere di aver sbagliato.
    Saluti

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