FIRENZE – Orgoglio Chianti Classico. Questo abbiamo percepito all’Anteprima ribattezzata “Chianti Classico Collection” che si è svolta come da diversi anni a questa parte alla Stazione Leopolda di Firenze a fine febbrario scorso. Una presentazione sicuramente assai glamour per gli allestimenti suggestivi e, cosa più importante, funzionale e ottimizzata per consentire proficui assaggi seriali grazie all’efficientissimo servizio dei sommelier dell’Ais.
“Abbiamo trascurato a lungo il brand Chianti Classico, ed è stato un errore.” Questo dice Sergio Zingarelli, dominus di Rocca delle Macìe e presidente del Consorzio di Tutela in un dibattito moderato da Sebastiano Barisoni, voce nota di Radio 24, emittente della Confindustria, con la quale è stato stabilito una sorta di sodalizio dimostrato anche dalle trasmissioni effettuate dai suoi stand durante l’ultimo Vinitaly.
Ma proprio questa osservazione misura la grande distanza che c’è fra gli operatori di punta della vitivinicoltura italiana (e non) e un giornalista economico “generalista”, che non comprende come si possa insistere su distinzioni micro-territoriali quando il consumatore di vino internazionale conosce a malapena il nome Chianti (e ancor più a malapena la sua collocazione geografica). Dall’altra parte ci sono i produttori che in questi anni hanno compreso che invece lo spazio sul mercato lo si conquista anche grazie alle peculiarità e alle caratterialità “puntuali”. Chi avrà ragione?
Qui di seguito le note relative ai campioni in assaggio provenienti dalla vendemmia 2014, alcuni dei quali comprensibilmente prelevati da botte e non ancora imbottigliati. Una vendemmia, ricordiamolo, figlia di una annata climaticamente difficile, fredda, salvata da un miglioramento verso il finale. Un carattere questo che è all’origine di qualche finale di beva corto, di qualche nervosismo, di qualche increspatura, di qualche ispidità. Ma le belle prestazioni non sono mancate, da parte sia dei “soliti noti” che di ottimi emergenti. Semmai, qua e là, si è percepito un rovere un tantino coprente e con un ruolo inevitabilmente amplificato, appunto, da una annata meno in grado del solito di sostenerlo.
Note di degustazione
Chianti Classico 2014 – Badia a Coltibuono
Elegante, con il suo espressivo mirtillo fresco e la spruzzata di erbe aromatiche e cannella. Buona densità al palato e finale di grande bellezza.
Chianti Classico Fonte alla Selva 2014 – Banfi [campione di botte]
Naso centrato sul registro della frutta nera, accompagnata da spunti di cioccolato dolce. Beva ancora acerba e non priva di qualche spigolosità.
Chianti Classico Brolio 2014 – Barone Ricasoli
Polpa fruttata ostentata in primo piano al naso; più incerta l’espressività in una beva comunque succosa.
Chianti Classico 2014 – Brancaia
Olfatto brillante, sottile ed elegante. Beva di grande freschezza, di impatto ma anche lieve al palato. Risuona a lungo nel finale.
Chianti Classico 2014 – Carpineto
Naso di impatto e con spunti laccati. Bocca piena, spessa e compatta, non priva di morbidezza. Finale di media lunghezza.
Chianti Classico 2014 – Castagnoli
Ad un naso affascinante e seducente seguono spessore e densità in bocca, a configurare una beva opulenta. Finale ancora un tantino ispido.
Chianti Classico 2014 – Castellare di Castellina
Naso che spande generosamente dolcezza di frutto. Palato scorrevole e vellutato, che si increspa piacevolmente in un bel finale dove emerge l’apporto aromatico del rovere.
Chianti Classico Ama 2014 – Castello di Ama
Elegante e levigato al naso, appare ancora dominato da un rovere che ne blocca la dinamica, fino ad una bella distensione finale.
Chianti Classico 2014 – Castello di Monsanto [campione di botte]
Floreale in un naso profondo e abbastanza intenso. In bocca si avvertono una buona spinta, una tessitura vellutata e un gran finale.
Chianti Classico 2014 – Castello di Querceto
Fresco, arioso, fine e persistente ai profumi. Al palato, spesso morbido e molto saporito, emerge il timbro del rovere. Finale di medio impatto.
Chianti Classico 2014 – Castello di Radda [campione di botte]
Sottile, sussurrato e piacevole al naso, mostra in bocca una tessitura finissima, acidità integrata ed un finale saporito di grande energia.
Chianti Classico 2014 – Castello di Selvole
Nei profumi una spruzzata vegetale che si conferma in una bocca di grande succosità, di tessitura quasi impalpabile, saporita, con un finale piuttosto corto.
Chianti Classico San Jacopo 2014 – Castello Vicchiomaggio
Colore cupo piuttosto fitto e naso “laccato” ancora in via di definizione. Cioccolato e note del rovere dominano la beva.
Chianti Classico 2014 – Cigliano [campione di botte]
Una bella ventata profumata e fresca arriva al naso, piena di fiori e frutta. A questo olfatto esuberante fa seguito una beva all’altezza, lieve, nervosa e non lunghissima.
Chianti Classico 2014 – Fattoria di Vegi-Francesco Chiostri
Dolcezza levigata al naso e bocca piena, polposa, morbida e vellutata. Grande spinta nel finale, sempre all’insegna di una morbida dolcezza.
Chianti Classico 2014 – Fattoria Le Fonti [campione di botte]
Colore giovanile, quasi violaceo, e naso caratterizzato da una piacevole nota di fragolina di bosco. Bell’ingresso in bocca, dove il vino si esprime sui toni della freschezza, con una piacevole tessitura.
Chianti Classico 2014 – Fattoria di San Giusto a Rentennano [campione di botte]
Colore “giovanile” e olfatto di eleganza quasi estenuata, che si esprime sul registro floreale, aristocratico e seducente. Da attendere in una bocca ancora ispida.
Chianti Classico Berardenga 2014 – Fèlsina
Note affumicate e caffeose delineano un vino denso, ancora in divenire e da aspettare, con il rovere ancora da smaltire.
Chianti Classico Rubiolo 2014 – Gagliole [campione di botte]
Elegante, intenso e profondo, al naso si percepiscono anche leggere note cosmetiche. Bell’ingresso in bocca, saporito, potente, concentrato ma anche succoso e con tanta energia ancora da imbrigliare.
Chianti Classico 2014 – Il Mandorlo [campione di botte]
Colore cupo, naso profondo e prugnoso con tanta materia da gestire; concentrato al gusto, si alleggerisce all’approssimarsi di un finale un pochino in discesa.
Chianti Classico 2014 – Isole e Olena [campione di botte]
Naso un tantino acerbo ma vivo, tonico, floreale e seducente. Beva di trama fresca e piacevole, che si allarga prepotentemente invadendo la bocca.
Chianti Classico 2014 – Le Miccine [campione di botte]
Color porpora tendente al violaceo, ha un naso vivo, giovanile e scalpitante. Carattere confermato in una bocca vibrante e succosa, saporita e che si smorza lentamente.
Chianti Classico Retromarcia 2014 – Monte Bernardi [campione di botte]
Olfatto caratterizzato da un frutto di levigata dolcezza; beva che si espande bene, elegante e fresca. Rovere ben dosato e finale vitale.
Chianti Classico Baron’Ugo 2014 – Monteraponi
Bel frutto rosso, elegante e seducente, che si ripropone coerentemente in una bocca scorrevole e saporita, di trama setosa, che si conclude con un finale assai brillante.
Chianti Classico Vaggiolata 2014 – Monterotondo
Color viola piuttosto fitto, esprime al palato la mora e il ribes dolci, caramellosi. Beva densa, un po’ stucchevole, con una sensibile impronta del rovere.
Chianti Classico 2014 – Montesecondo
Un bel frutto levigato al naso viene confermato con maggiore acutezza in una bocca di bella trama ed equilibrio, che termina succosa e saporita.
Chianti Classico Poggio Scalette 2014 – Podere Poggio Scalette
Naso pieno, fragrante e intenso, di caramella di lampone e ribes rosso. Bella conferma in una bocca fresca e vibrante, leggera, che termina con un finale spettacolare.
Chianti Classico Bandini Villa Pomona 2014 – Pomòna
Un frutto dolce e caramellato è accompagnato al naso da una sfumatura di erbe aromatiche. Ancora un pochino ispido in bocca, probabilmente da attendere.
Chianti Classico 2014 – Renzo Marinai
Colore violaceo piuttosto fitto e sensazioni di prugna, mora, leggera grafite al naso. Rotondo, morbido e maturo al palato, concentrato e progressivo, vellutato. Alla fine, forse, un po’ stancante.
Chianti Classico Famiglia Zingarelli 2014 – Rocca delle Macìe
Naso vivo e brillante, lieve, non privo di leggere sfumature boschive e resinose. Beva leggera, delicata più che di impatto.
Chianti Classico 2014 – Rocca di Castagnoli
Intenso ed elegante su note floreali, vitale, seducente e persistente al naso. Dopo un ingresso in bocca di bell’impatto, si avvertono spessore ed eleganza di beva, progressione e densità. Un finale lungo sigla il profilo di un bel vino.
Chianti Classico Santedame 2014 – Ruffino
Naso penetrante ed acuto, di buona persistenza. Fresco, saporito, esuberante, di tessitura vellutata.
Chianti Classico 2014 – Tenuta di Capraia
Brillante e pungente in un naso in cui si percepiscono anche note di basilico. Arioso, pungente, fresco e ancora un tantino spigoloso.
Chianti Classico Nozzole 2014 – Tenuta di Nozzole
Colore fitto, e un naso che stenta ancora ad esprimersi. Bocca pastosa, con un apporto del rovere ben percepibile.
Chianti Classico Casa di Colombo 2014 – Tenuta La Novella
Colore violaceo; al naso si avverte il frutto maturo, che stenta ad espandersi. Trama di bocca vellutata, ma un pochino in deficit di impatto gustativo.
Chianti Classico 2014 – Vallone di Cecione
Naso levigato, anche se non intensissimo. Beva scorrevole, fresca, abbastanza saporita, progressiva e che riserva soprattutto nel finale la sua energia ed espressività aromatica.
Chianti Classico Terre di Prenzano 2014 – Vignamaggio
Fresco, fragrante e brillante il frutto rosso vivo che viene ben espresso al naso. Bocca fresca, vellutata e piacevolmente increspata. Finale in crescita.
Chianti Classico 2014 – Villa Cerna
Profondo, levigato ed elegante. Beva più matura, compatta e potente, concentrata. Bella progressione che conduce ad un finale dal tannino morbido.
Nella seconda immagine: il giornalista di Radio24 Sebastiano Barisoni con Piero Antinori; nella quarta, Sergio Zingarelli intervistato
Una risposta
Salve Sig. Farchioni, vorrei puntualizzare che anche il nostro campione era da botte (cosa che non trovo scritta) non ritrovo nella sua descrizione il mio vino, un’azienda a 550 metri che riesce a fare un vino denso e stucchevole???
Mi piacerebbe venisse in azienda a trovarci e vedere la mia realtà, piccola che tiene in modo particolare alla tradizione, bio da 20 anni, senza un vitigno internazionale!!! Concludo che state tutti sottovalutando un’annata , la 2014, che contrariamente a quello che viene scritto, ci sono molti vini interessanti.
La invito nuovamente a venire a trovarmi.
Saverio