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Category: Sediment(A)zioni

La prospettiva del bufalo. Sangiovese via dalla pazza folla/2. Edizione 2024

Seconda e ultima puntata della “Prospettiva” dedicata ai Sangiovese toscani fuori dal coro. Qui si scarta davvero di lato, aprendo a praterie di possibilità. Gli orizzonti sono luminosi, il futuro all’altezza. Perché questo fermento di idee, pulsioni e progetti costellati di piccoli grandi vini e sincerità, non può che far bene all’enologia toscana e nazionale tout court.

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Cadgal: là dove il gallo canta e il Moscato risplende

Da Ca’ D’Gal a Cadgal. Una nuova veste per una realtà storica, il progetto ambizioso di Alessandro Varagnolo, che ha in mente una combinazione dinamica di vino di qualità e accoglienza per la Tenuta Valdivilla, che prende il nome dalla frazione del comune di Santo Stefano Belbo nelle Langhe, e la Tenuta La Cova di Calamandrana, nel cuore del Monferrato Astigiano..

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La prospettiva del bufalo. Sangiovese via dalla pazza folla /1 – Edizione 2024

Il ritorno della prospettiva del bufalo è dedicato ai Sangiovese di sponda toscana fuori dal coro: vini “obliqui”, che magari non ti saresti atteso, oppure che non conoscevi, o che sanno scartare di lato. Di quelli che, indipendentemente dal tasso di complessità, disegnano traiettorie espressive con le quali è bello averci a che fare. Di quelli che ti attraggono e non sai perché, o forse lo sai ma non ti importa di spiegarne i motivi.

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Bosa e la sua Malvasia

Straordinario affresco di Bosa e della sua elettiva Malvasia, “vino dell’accoglienza e della conversazione, libero e anarchico” – Il borgo, la storia e l’incontro con alcuni dei migliori interpreti della tipologia: Carta, Oggianu, Giovanni Battista Columbu.

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Suggestioni parigine 2024

Nella Parigi delle olimpiadi, suggestioni sparse: ostriche “democratiche” all’Hotel du Nord, galette gourmet a bordo Senna, un pranzo sotto il moulin de la galette

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Recensioni

Sembra incredibile, ma in Italia si continua a fare libri.
E non se ne stampano poche unità, come ci si aspetterebbe dati i tempi. Se ne stampano addirittura decine di migliaia, qualcosa come novantamila ogni anno. Non calcolando quelli abbastanza pesanti da essere usati come fermaporta, e nemmeno quelli usati per pareggiare i tavoli e le sedie, dobbiamo allora immaginare che i 600/700 titoli rimanenti vengano effettivamente letti.

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Diari di campagna 2024/ Fattoria Colle Verde, a Matraia

Splendido affaccio sulla piana di Lucca, alla Fattoria Colle Verde non ci capiti per caso, ma di proposito. E fai bene. Nei ricordi restano le enormi discussioni sul mondo del vino con l’ex proprietario Piero Tartagni, i suoi splendidi oli, la sua compagnia; nell’attualità c’è un importante rivolgimento in atto, da quando la proprietà è passata nelle mani della famiglia Engels, a sua volta affidatasi al duo Gabriele Bartalena (agronomo e memoria storica aziendale) e Marco Vannuccci, enologo di casa dal 2022…

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Antica Hirpinia: la fenice di Taurasi

Sono diversi anni che la cooperativa Antica Hirpinia rinasce dalle sue ceneri, tendendo verso una produzione più qualitativa, una comunicazione più moderna e una organizzazione più funzionale. Nonostante difficoltà e stop-and-go, grazie ad una nuova squadra, sia al comando che nei ruoli produttivi (a cominciare dall’enologo Maurilio Chioccia), il duro lavoro svolto in questi anni inizia a dare i suoi frutti. Come dimostrano i risultati della degustazione riportati in questo articolo

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Bolgheri Superiore 2022 in anteprima mondiale: impressioni (di settembre) e vini

Il trentennale della nascita del Consorzio Bolgheri può ben giustificare una festa. E festa grande è stata, con tutti i crismi dell’unicità, glamour incluso. Ma quel che più interessa a noi “secchioni” è stata l’opportunità di poter assaggiare in anteprima mondiale i Bolgheri Superiore 2022, che usciranno sui mercati dal prossimo gennaio 2025. Qui proviamo a immaginarci come è andata, e come andrà.

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Il magliocco canino di Casa Comerci: un vino di territorio dalle grandi prospettive

Nel cuore della Calabria, tra le colline di Nicotera, Limbadi e Comerconi, si trova Casa Comerci, custode di una tradizione secolare legata al vitigno magliocco canino. Una varietà autoctona, acida e rustica, caratterizzata da una buccia spessa e ricca di tannini, che rappresenta un pezzo importante della storia vitivinicola calabrese, qui al centro di un’interessante riscoperta e conseguente valorizzazione.

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“Lugana Armonie Senza Tempo”. Il Consorzio presenta il suo territorio nel cuore di Milano

Cronaca dell’edizione meneghina di “Lugana Armonie Senza Tempo” che si è svolta tra le suggestive sale e la terrazza vista Duomo del Palazzo Giureconsulti, nel cuore di Milano. Oltre trecentocinquanta persone hanno partecipato alla kermesse: giornalisti, amanti del vino e professionisti. Protagonisti l’uva turbiana, terreni ricchi di minerali a sud del Garda, e vini di spiccata personalità e longevità ottenuti da a bravi e intelligenti viticoltori

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Diari di campagna 2024/ Toscani, a Casale Marittimo

Rocco Toscani (figlio di Oliviero) sta facendo tesoro della sua umiltà. Non era scontato, con il nome che porta, ma è andata così. Un’umiltà intrinseca, connaturata, che insaporisce con una forte passione; in azienda fa tutto, il vignaiolo per esempio, e governa con occhio sensibile un piccolo paradiso di biodiversità affacciato sulle alture di Casale Marittimo, in un luogo che è sì collina ma anche un po’ mare…

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Progetto Brix, qualche considerazione consuntiva personale

Il progetto Brix e l’Albana di Brisighella. A margine della recente degustazione organizzata dalla novella associazione e condotta dall’autore, qualche considerazione nel merito, per cercare di capire cosa renda peculiare e unica l’Albana, cosa sia da conservare nel portato storico e cosa sia da migliorare. E anche per apprezzare fin dove può arrivare l’ironia e la genialità di una scrittura “diversa”.

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Casata Mergé, in vigna e in cantina per la verticale di Frascati Superiore Riserva Sesto21

Che i Castelli Romani abbraccino una produzione vitivinicola storica e vocata è un fatto acclarato e consolidato, che la qualità di queste produzioni sia di ottimo livello e di valore internazionale è altrettanto vero. Allora perché sorprendersi nel degustare i vini di Casata Mergè e percepire fragranze di vissuto o sentori di autenticità? Perché emozionarsi tra sorsi che raccontano di memorie e passioni?

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Diari di campagna 2024/ Macchion dei Lupi, a Suvereto

Della incredibile storia di Carlo Parenti ne apprezzi il coraggio e il fatalismo. Perché lasciare la propria città (Milano), la casa e il lavoro senza alternative concrete, mossi soltanto dall’idealità e dalla speranza di poter ricostruire una vita che potesse fregiarsi di un segno più personale, porta in sé e con sé i germi dell’ingegno e della follia.

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“Alsace Rocks!” a Milano per raccontare le peculiarità di un grande territorio vitivinicolo francese

Ampia panoramica di vini alsaziani scaturita da un evento milanese organizzato dal CIVA (Comitato Interprofessionale dei vini d’Alsazia), al quale hanno partecipato dodici importanti produttori. Un’occasione per una ricca disamina delle caratteristiche della viticoltura di una delle regioni vitivinicole più interessanti d’Europa, che non a caso ha buon successo e ampio mercato in Italia

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I bianchi di Brix, un primo ballon d’essai

Come affermava saggiamente il capo indiano Waȟpéhn Waŋh (Sbadiglio Consapevole), “in estate è meglio bere un bianco fresco e poco alcolico anziché uno Zinfandel californiano con 59 grammi/litro di estratto e 16 gradi alcolici”.

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Diari di campagna 2024/ Le Ragnaie, a Montalcino

Le potenzialità di una annata come la 2019 a Montalcino trovano esplicita conferma a Le Ragnaie, da quando ti accorgi che i vini mettono sul piatto una capacità di dettaglio e una qualità estrattiva che hanno pochi eguali, certificando d’imperio, da un lato, la bontà del millesimo, dall’altro le reali potenzialità di alcuni terroir ad accoglierne le sollecitazioni migliori.

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Reperti

Da una vecchia cantina, il reperto inatteso, un vecchio Cornas di Thierry Allemand. Fra malinconia e stupefazione.

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Cantina 1881: un nome, tre aziende. Generazioni a confronto in Valtellina

Nel panorama sempre più dinamico ed eclettico della Valtellina del nuovo millennio, Cantina 1881 rappresenta un felice caso di sintesi. Si trova a Poggiridenti, nella zona dell’Inferno, in un palazzo nobiliare settecentesco che ha un torchio secolare del 1881 (da cui il nome della cantina) e ospita tre piccole, diverse realtà accomunate da analoghi intenti e principi: Cantina Riter, Agrilu e Dario Stazzonelli.

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