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Category: Sediment(A)zioni

Casata Mergé, in vigna e in cantina per la verticale di Frascati Superiore Riserva Sesto21

Che i Castelli Romani abbraccino una produzione vitivinicola storica e vocata è un fatto acclarato e consolidato, che la qualità di queste produzioni sia di ottimo livello e di valore internazionale è altrettanto vero. Allora perché sorprendersi nel degustare i vini di Casata Mergè e percepire fragranze di vissuto o sentori di autenticità? Perché emozionarsi tra sorsi che raccontano di memorie e passioni?

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Diari di campagna 2024/ Macchion dei Lupi, a Suvereto

Della incredibile storia di Carlo Parenti ne apprezzi il coraggio e il fatalismo. Perché lasciare la propria città (Milano), la casa e il lavoro senza alternative concrete, mossi soltanto dall’idealità e dalla speranza di poter ricostruire una vita che potesse fregiarsi di un segno più personale, porta in sé e con sé i germi dell’ingegno e della follia.

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“Alsace Rocks!” a Milano per raccontare le peculiarità di un grande territorio vitivinicolo francese

Ampia panoramica di vini alsaziani scaturita da un evento milanese organizzato dal CIVA (Comitato Interprofessionale dei vini d’Alsazia), al quale hanno partecipato dodici importanti produttori. Un’occasione per una ricca disamina delle caratteristiche della viticoltura di una delle regioni vitivinicole più interessanti d’Europa, che non a caso ha buon successo e ampio mercato in Italia

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I bianchi di Brix, un primo ballon d’essai

Come affermava saggiamente il capo indiano Waȟpéhn Waŋh (Sbadiglio Consapevole), “in estate è meglio bere un bianco fresco e poco alcolico anziché uno Zinfandel californiano con 59 grammi/litro di estratto e 16 gradi alcolici”.

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Diari di campagna 2024/ Le Ragnaie, a Montalcino

Le potenzialità di una annata come la 2019 a Montalcino trovano esplicita conferma a Le Ragnaie, da quando ti accorgi che i vini mettono sul piatto una capacità di dettaglio e una qualità estrattiva che hanno pochi eguali, certificando d’imperio, da un lato, la bontà del millesimo, dall’altro le reali potenzialità di alcuni terroir ad accoglierne le sollecitazioni migliori.

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Reperti

Da una vecchia cantina, il reperto inatteso, un vecchio Cornas di Thierry Allemand. Fra malinconia e stupefazione.

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Cantina 1881: un nome, tre aziende. Generazioni a confronto in Valtellina

Nel panorama sempre più dinamico ed eclettico della Valtellina del nuovo millennio, Cantina 1881 rappresenta un felice caso di sintesi. Si trova a Poggiridenti, nella zona dell’Inferno, in un palazzo nobiliare settecentesco che ha un torchio secolare del 1881 (da cui il nome della cantina) e ospita tre piccole, diverse realtà accomunate da analoghi intenti e principi: Cantina Riter, Agrilu e Dario Stazzonelli.

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Sassicaia 2021: un contributo

Il Bolgheri Sassicaia è molto probabilmente il vino rosso più conosciuto prodotto in terra italica, e se non lo è poco ci manca. Nasce nella Tenuta San Guido, fondata dal santo omonimo (Guido Vagnottelli da Cortona, 1187- 1247) e resa famosa da Ribot, un cavallo dalle incredibili doti di degustatore.

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Taste Alto Piemonte 2024: i quarantanove colpi

Ampio e ragionato report dalla settima edizione di Taste Alto Piemonte, dedicato ad un’area che non è più soltanto una curiosità enologica per gli amanti del buon vino piemontese. Infatti da circa 15-20 anni, ancor più negli ultimi dieci, l’Alto Piemonte è diventato un territorio degno di rispetto e capace di sorprendere i mercati nazionali ed esteri. Con il nebbiolo protagonista, accomopagnato da interessanti uve autoctone

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Il Bellone di Cincinnato: laddove la sperimentazione insegue le radici di un territorio

Sono ancora circa un centinaio le famiglie storiche che gestiscono oltre 250 ettari di vigneti, a cui si aggiungono altri 300 ettari di uliveti, in una cooperativa che affronta il ricambio generazionale con una base consistente di giovani soci sta acquistando nuovi terreni e investendo in un progetto di qualità, con l’auspicio di trainare l’intero movimento vitivinicolo del territorio. Qui parliamo di bellone, un’uva a bacca bianca le cui prime notizie risalgono ai tempi di Plinio il Vecchio

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Sei campioni (nel bicchiere) dell’Alto Adige

Il Consorzio Vini Alto Adige ha scelto sei vini per rappresentare la produzione vitivinicola del suo straordinario territorio che grazie all’unicità di orografia, suoli e clima si pone ai vertici qualitativi in Italia e non solo. Ma la differenza la fanno i 4800 vignaioli che lavorano 5800 ettari di vigneti con intelligenza e determinazione, e con una cultura del lavoro più unica che rara

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Podere Casanova – Nobile di Montepulciano in verticale e incontro fra vino e musica

Podere Casanova è anima e passione di Isidoro Rebatto e Susanna Ponzin, della loro origine veneta, del loro impegno per la sostenibilità, della loro visione e, come dicono loro stessi, “della convinzione che rappresenti le peculiarità delle nostre migliori risorse: la seduzione della bellezza, il piacere del gusto, i paesaggi dell’armonia.”

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Diari di viaggio 2024_ Fabbrica di San Martino

Sbuchi dal bosco e c’è un altro tempo. Ma non meteorologico, proprio un altro tempo, con un’altra scansione. Alla Fabbrica di San Martino scorre diversamente, non c’è niente da fare, e in un modo tutto suo, facendo da ponte a una sensazione di generale rilassatezza e di sottile benessere che ti prende all’istante, quando approdi in quel posto lì. E’ la quiete attesa.

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La riscossa di Bordeaux continua

Il recente seminario in quattro incontri che ho tenuto per l’Accademia Treccani a Roma sul vino di Bordeaux ha confermato che la celebre macroregione è in grande crescita. O meglio, in grande recupero della sua migliore tradizione storica. Il periodo della parkerizzazione, con i suoi vini eccessivi, fuori misura – e talvolta il suo circo Barnum di vini mostruosi, sfigurati da concentrazioni folli e da insopportabili strati di aromi legnosi – è ormai in buona parte alle spalle.

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L’Indice Bigot di Perleuve applicato ad un esempio pioneristico: i cru di Brda di Marjan Simčič

Un convegno sulla comprensione del vino a partire dall’analisi agronomica del terroir, organizzato da Marjan Simčič Domaine, è stato l’occasione per comprendere il concetto di indice di Bigot, un metodo di valutazione scientifico del potenziale qualitativo di un vigneto frutto di anni di ricerche dell’agronomo Giovanni Bigot. E, last but not least, per una approfondita conoscenza “sul campo” dei cru della storica cantina di Marjan Simčič e dei relativi risultati nel bicchiere

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