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Category: diLuoghi

Diari di campagna 2024/ Toscani, a Casale Marittimo

Rocco Toscani (figlio di Oliviero) sta facendo tesoro della sua umiltà. Non era scontato, con il nome che porta, ma è andata così. Un’umiltà intrinseca, connaturata, che insaporisce con una forte passione; in azienda fa tutto, il vignaiolo per esempio, e governa con occhio sensibile un piccolo paradiso di biodiversità affacciato sulle alture di Casale Marittimo, in un luogo che è sì collina ma anche un po’ mare…

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Casata Mergé, in vigna e in cantina per la verticale di Frascati Superiore Riserva Sesto21

Che i Castelli Romani abbraccino una produzione vitivinicola storica e vocata è un fatto acclarato e consolidato, che la qualità di queste produzioni sia di ottimo livello e di valore internazionale è altrettanto vero. Allora perché sorprendersi nel degustare i vini di Casata Mergè e percepire fragranze di vissuto o sentori di autenticità? Perché emozionarsi tra sorsi che raccontano di memorie e passioni?

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Diari di campagna 2024/ Macchion dei Lupi, a Suvereto

Della incredibile storia di Carlo Parenti ne apprezzi il coraggio e il fatalismo. Perché lasciare la propria città (Milano), la casa e il lavoro senza alternative concrete, mossi soltanto dall’idealità e dalla speranza di poter ricostruire una vita che potesse fregiarsi di un segno più personale, porta in sé e con sé i germi dell’ingegno e della follia.

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Diari di campagna 2024/ Le Ragnaie, a Montalcino

Le potenzialità di una annata come la 2019 a Montalcino trovano esplicita conferma a Le Ragnaie, da quando ti accorgi che i vini mettono sul piatto una capacità di dettaglio e una qualità estrattiva che hanno pochi eguali, certificando d’imperio, da un lato, la bontà del millesimo, dall’altro le reali potenzialità di alcuni terroir ad accoglierne le sollecitazioni migliori.

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Cantina 1881: un nome, tre aziende. Generazioni a confronto in Valtellina

Nel panorama sempre più dinamico ed eclettico della Valtellina del nuovo millennio, Cantina 1881 rappresenta un felice caso di sintesi. Si trova a Poggiridenti, nella zona dell’Inferno, in un palazzo nobiliare settecentesco che ha un torchio secolare del 1881 (da cui il nome della cantina) e ospita tre piccole, diverse realtà accomunate da analoghi intenti e principi: Cantina Riter, Agrilu e Dario Stazzonelli.

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Diari di viaggio 2024_ Fabbrica di San Martino

Sbuchi dal bosco e c’è un altro tempo. Ma non meteorologico, proprio un altro tempo, con un’altra scansione. Alla Fabbrica di San Martino scorre diversamente, non c’è niente da fare, e in un modo tutto suo, facendo da ponte a una sensazione di generale rilassatezza e di sottile benessere che ti prende all’istante, quando approdi in quel posto lì. E’ la quiete attesa.

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Marco Capra, genio e sregolatezza tra le colline di Santo Stefano Belbo

Marco Capra gestisce con vulcanica energia l’azienda fondata da Tommaso, detto Tumasin, e oggi può accogliere i visitatori nella nuova cantina a Santo Stefano Belbo. Rispetto per la terra (leggi agricoltura biologica) e ricerca della sostenibilità (bottiglie più leggere, recupero delle acque di cantina, depurate in modo naturale per essere riutilizzate nel trattamento del vigneto. Seitremenda e Testanvisca sono i fiori all’occhiello dell’azienda (Alta Langa e Nebbiolo d’Alba) dedicati ai due figli. E poi, tanto altro

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Dalla costa d’Abruzzo alle vigne del Quebec: l’avventura di Luca Gaspari, enologo alla corte di un Lurton

Fuori pista sorprendenti. Andare in Canada per un concorso enologico internazionale e ritrovarsi un giorno a tu per tu con Louis Lurton, esponente di spicco di una delle famiglie più celebri e potenti del mondo vinicolo francioso. Per parlare del suo Domaine St-Basile, non lontano da Montreal, e del suo progetto orientato alla ricerca di vini autenticamente canadesi.

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Ivan Giuliani, tra Terenzuola, le Cinque Terre, le Alpi Apuane e una nuova avventura nord-piemontese

Un ampio ritratto di Ivan Giuliani, vignaiolo infaticabile che seguiamo fina dagli esordi. Dopo vini fondamentali per i Colli di Luni (vermentino, ma anche rossi), si impegna con energia inesauribile nelle Cinque Terre e, alle soglie dei cinquant’anni realizza il suo sogno: un nebbiolo nel territorio piemonte del Boca. Dove, come “appendice”, c’è la visita al vignaiolo verace Davide Carlone

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Castello di Meleto: Casi, Trebbio e Poggiarso. Dritti al cuore di Gaiole in Chianti

Riassetto tecnico per Castello di Meleto, nella comprensorio di Gaiole in Chianti, in pieno Chianti Classico. È l’azienda biologica più grande del territorio sopracitato, estesa su 130 ettari di vigneto, 5 cru e più di 800 ettari di boschi che sottraggono ogni anno più di 9000 tonnellate di anidride carbonica. Oltre al vino produce olio extra verrgine d’oliva e miele

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Diari in costa 2023 – Malgiacca

Qui l’apparente dicotomia sta in un progetto che punta tutto, e decisamente, sulle proprie forze, senza compagnie cantanti alle spalle, e quindi sul pragmatismo e l’oculatezza di una gestione che sappia mantenere la barca pari, e che al contempo si lega però a una fortissima idealità di matrice olistica fondata sulla biodinamica, o per meglio dire su una viticoltura arcaica e di rispetto, che ha trovato nel sorprendente bacino ampelografico della Lucchesia la sua ragion d’essere e la sua identità.

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