Categoria

Category: Il vino in dettaglio

I vini del mese e le libere parole. Dicembre 2018

Cinquanta sfumature di bianco, o del concetto di profondità. Profondità come idea semplice, profondità come idea complessa, profondità che fonde entrambe le idee e tu non sai che scegliere. Profondità del non detto, profondità dei ricordi più cari. Profondità di un momento condiviso, in compagnia di vini che parlano il linguaggio dell’autenticità. Per tutto questo bendiddio di profondità, niente di meglio delle libere parole.

Leggi l'articolo »

La terracotta e il vino a Impruneta: impressioni d’argilla

La vinificazione in terracotta si sta diffondendo in modo capillare in tutto il mondo; l’Italia grazie a Josko Gravner è stata tra i primi Paesi a recuperare antiche tradizioni e sperimentare in enologia questo materiale antico ottenuto dalla cottura dell’argilla. Il punto, come accade ogni due anni, è stato fatto a “La Terracotta e il Vino”

Leggi l'articolo »

Incontri al mercato dei vini FIVI di Piacenza: Marco Ludovico, Primitivo ma non solo

di Paolo Rossi
Tra innumerevoli assaggi di Valtellina, saltando da un padiglione all’altro, ci capito proprio davanti, ne leggo il nome, mi fermo. Marco Ludovico. Mottola, Taranto, Puglia.
Varrà la pena? – mi domando. E se fa quei Primitivo muscolari e tutti liquirizia che non mi piacciono? Dai, provo. La spinta decisiva me la dà il vedere una bottiglia col tappo a corona, un bianco frizzante col fondo!

Leggi l'articolo »

La terza edizione di Vinoè, un successo per l’energia della Fisar

di Riccardo Farchioni
Si è da poco celebrata la nuova edizione di Vinoè, evento-vetrina e riunione operativa della Federazione Italiana dei Sommelier Albergatori e Ristoratori, insomma la Fisar, di cui non si può non dare atto del grande dinamismo ed energia. Un evento in cui arrivano, quasi sempre personalmente, produttori da tutta Italia consentendo quindi assaggi che coprono una bella parte del panorama enoico italiano

Leggi l'articolo »

I due Trebbiano di Claudio Plessi e qualche libero pensiero

di Massimo Zanichelli
Quando si dice una consapevolezza critica. Viaggio sensoriale nel mondo e nei vini di Claudio Plessi, vignaiolo di culto modenese, sulla scia dei ricordi di una vitivinicoltura arcaica e di una campagna che segna, nel solco di una espressività che si fa puro piacere, senza intermediazioni e senza filtri. Da godere e basta

Leggi l'articolo »

Onirocep in verticale. Il tributo al sapore di un vino al contrario

di Fernando Pardini
Leggi Onirocep e intendi Pecorino. Come in uno specchio riflesso, ecco un vino il cui nome assurge a significato solo se letto al contrario. Altra cosa se lo bevi: è e resta Onirocep, icona preziosa e contemporanea del vino d’autore marchigiano. E siccome costituisce una delle più passionali infatuazioni degli ultimi anni, mi arrischio ad incasellarlo fra i migliori bianchi d’Italia. Così, tanto per non lasciar niente di intentato.

Leggi l'articolo »

I vini del mese e le libere parole. Ottobre 2018

di Fernando Pardini
Un Albana e un Trebbiano di Romagna fra i vini del mese! O che succede nel mondo? Saranno pur libere le parole, ma qui si sfiora l’affronto, l’estrosità, l’anomalia! Mica vero: provare per credere. Di contro, torno nella mia amata Langa e le parole si impennano nuovamente, e assieme alle parole le emozioni. Ben due, tuonanti, chiamate Barolo (Rocche) e Barbaresco (Asili). Apriti cielo

Leggi l'articolo »

Off the beaten drunk: piccole dritte per bevute originali (seconda puntata)

di Franco Santini
Seconda puntata di questo racconto di assaggi in ordine sparso. Anche questa volta dieci suggerimenti da nord a sud, senza un filo logico particolare, se non il divertimento. La guida Lonely Planet è stata mia fedele compagna di viaggio per molti ann e gli itinerari che catturavano maggiormente la mia attenzione erano spesso quelli delle sezioni “off-the-beaten-track”: piccole “dritte” e segnalazioni “fuori” dalle piste più battute del turismo di massa

Leggi l'articolo »

Associazione Viticoltori di Gaiole in Chianti: un esordio convincente

di Riccardo Farchioni
Vanno di moda le associazioni di produttori che marcano una identità territoriale, specialmente in Chianti Classico. Dopo quelle nate a Panzano in Chianti, a Castelnuovo Berardenga e a Radda in Chianti ecco la analoga iniziativa dei viticoltori di Gaiole in Chianti che con Radda confina nella parte senese di uno dei comprensori vinicoli più famosi del mondo, sancita da un bell’evento inaugurale

Leggi l'articolo »

I vini del mese e le libere parole. Settembre 2018

di Fernando Pardini
All’insegna dell’eclettismo, ecco la nuova frontiera del bianco d’autore metter su casa nel Jurançon, ecco il Pinot Noir della Vallée che non ti aspetti ma c’è, ecco le Colline Lucchesi che battono un colpo (e che colpo) tanto per farci capire che ci sono anche loro, ecco la monumentale presenza di un nuovo Brunello dedicato ad un affetto ed ecco infine la strenua resistenza alle insidie del tempo offerta da un indomabile Sangiovese chiantigiano con il cuore d’altura. Cosa c’è di meglio, se non l’eclettismo, per le libere parole?

Leggi l'articolo »

Cantine Ferrari: le ultime annate della linea alta (ma non solo) e il nuovo Giulio Ferrari Rosé

di Fernando Pardini
È uscito il nuovo, attesissimo, ambizioso (e costoso) Giulio Ferrari Rosé, e noi ne parleremo. Così come parleremo delle ultime annate (ma non solo) delle varie etichette appartenenti alla linea alta di casa Ferrari, Perlé e Riserva. Per scoprire che dietro la certezza di una firma implacabile per premure tecniche e precisione esecutiva, si cela la beneaugurante “aleatorietà” figlia di una sensibilità tutta artigianale.

Leggi l'articolo »

Cuzziol wine tasting: spigolature a margine di un evento milanese

di Massimo Zanichelli
In un caldo pomeriggio milanese di settembre, nel lungo rettangolo della sala Duomo del Gallia Excelsior, hotel très chic tra la Stazione Centrale e il Pirellone, è andato in scena il wine tasting della Cuzziol GrandiVini. Oltre alle 14 regioni dello Stivale e alle 9 della Francia, oggi questa azienda importa vini da Austria, Germania, Portogallo, Slovenia, Spagna, Armenia, California, Argentina, Nuova Zelanda

Leggi l'articolo »

Off the beaten drunk: piccole dritte per bevute originali (prima puntata)

Ai tempi “preweb” della Lonely Planet gli itinerari che catturavano maggiormente la mia attenzione erano spesso quelli delle sezioni “off-the-beaten-track”: piccole “dritte” e segnalazioni “fuori” dalle piste più battute. Nel primo di una serie di articoletti vorrei raccontarvi di quegli assaggi di questo 2018 in cui ho ritrovato sensazioni simili: una sorta di “off-the-beaten-drunk”, vini poco “battuti”, non necessariamente i più buoni che ho bevuto, ma quelli che nelle compulsive annotazioni di assaggiatore seriale meritano una sezione speciale

Leggi l'articolo »

I vini del mese e le libere parole. Agosto 2018

di Fernando Pardini
Elegia delle Langhe, con particolare accanimento (terapeutico?) per l’arcipelago Bussia, e un ricordo indelebile di una Mosella che fu, percorsa in bicicletta. Per riscoprire certi amori mai sopiti, i miei Dylan, i miei Young, i miei Crosby, i miei Guthrie. Un crocicchio della mente impervio quanto emozionale, complice il gran caldo di agosto, e complici una serie di vini che ti presentano il conto, rinfrescando le libere parole.

Leggi l'articolo »

Primi freschi di fine estate in compagnia dei Rosso di Montalcino. Panoramica sull’annata 2016, con qualche (importante) eccezione

di Ferrnando Pardini
Le prime suggestioni ricavabili dai Rosso di Montalcino usciti sui mercati quest’anno e discendenti da una annata tanto attesa come la 2016, lasciano ben sperare circa l’effettiva qualità di quella vendemmia. Ne discende un quadro d’insieme sicuramente stimolante, che pone a fondamento una crescente messa a fuoco stilistico-interpretativa ma che non è esente da qualche piccola criticità…

Leggi l'articolo »

I vini del mese e le libere parole. Luglio 2018

di Fernando Pardini
Se ci affidassimo alle iperboli, questo mese individueremmo senza sforzo la bollicina più emozionante di sempre e il Vin Santo più buono mai partorito sull’orbe terraqueo. In mezzo, due rossi emblematici figli di gesti puliti e di rurali consapevolezze. Senza ricorrere alle iperboli, invece, diremmo che è grazie a certi amici e a vini del genere se vanno a nozze le libere parole.

Leggi l'articolo »

Non facciamo di tutto il Groppello un fascio: la storia del Groppello di Revò

di Elena Pravato
La storia del Groppello di Revò è una storia realmente affascinante, e nel raccontarvela vorremmo che trasparisse la stessa emozione che abbiamo apprezzato nelle parole di Lorenzo Zadra, il nostro narratore. Lorenzo Zadra è il titolare dell’azienda El Zeremia, erede di una famiglia a cui si deve la riscoperta del quarto vitigno autoctono del Trentino

Leggi l'articolo »

Besler Biank di Pojer e Sandri, una verticale d’alta quota

di Riccardo Brandi
Bella degustazione di una delle icone vinose del magico duo trentino, un assemblaggio che nel tempo ha cavalcato le annate secondo la bontà delle produzioni, ma che prevalentemente ha visto ruotare riesling renano, kerner e Incrocio Manzoni in tagli variabili e con correzioni a volte di sauvignon blanc o pinot bianco, ma sempre a denominazione Vigneti delle Dolomiti Igt

Leggi l'articolo »

Champagne e cucina francese a “Gli Incontri del Bureau du Champagne LAB”

di Leonardo Mazzanti
Le tappe livornesi del Bureau du Champagne, due brevi seminari volti ad approfondire e migliorare la conoscenza della celeberrima bollicina francese, sono state interessanti sia per gli appassionati che per i semplici curiosi. Prevedevano tipologie diverse di abbinamenti al vino: ecco la cronaca della prima serata, dedicata alla cucina francese

Leggi l'articolo »

I vini del mese e le libere parole. Giugno 2018

di Fernando Pardini
La sorprendente, inusuale liaison amoureuse fra vitigni aromatici e non, governata dall’anima profonda di un’isola del Mediterraneo; i ritorni del figliol prodigo sotto l’altare della purezza e del radicamento territoriale; i monumenti fatti vino e infine le riesumazioni, alle quali non avresti pensato mai.
Lipari, Barbaresco, Neive, Montalcino: le tappe obbligate per le libere parole.

Leggi l'articolo »

Poderi dei Bricchi Astigiani. Terra di Barbera… e non solo

di Riccardo Brandi
Gaslini Alberti è un nome storico nella genealogia vinicola del nostro Paese, da quasi 80 anni protagonista della viticoltura toscana con la tenuta pisana di Badia di Morrona. Parliamo di una famiglia che in questa terra, da tre generazioni, ha sempre saputo puntare ai massimi standard qualitativi nella produzione di etichette che rappresentano al meglio il territorio. Alla fine degli anni ’90 la famiglia ha acquisito 20 ettari di vigneti in una delle più belle zone dell’astigiano, dove ha fondato una piccola ma efficiente cantina, Poderi dei Bricchi Astigiani, con cui ha voluto mettersi alla prova in un’altra regione ad alta vocazione come il Piemonte

Leggi l'articolo »

Müller Thurgau da scoprire

di Lamberto Tosi
Il Müller Thurgau, nonostante sia nato da un incrocio neanche tanto lontano nel tempo ad opera del tecnico Müller, possiede origini oscure. Che sia il riesling uno dei genitori pare ormai confermato, ma il fatto se esista o meno un altro vitigno genitore non sembra molto chiaro. Ecco una disamina di cosa si sta facendo con questo vitigno nelle zone più vocate

Leggi l'articolo »

Brunello di Montalcino Riserva 2012. A bocce ferme (impressioni d’estate)

di Fernando Pardini
Sul principiare dell’estate, ecco il punto sui Brunello Riserva 2012, l’annata attualmente in commercio. Fra luci ed ombre, ad una generalizzata piacevolezza, al senso dell’equilibrio e alla versatilità fanno da contraltare una dote tannica non sempre ineccepibile e uno stato evolutivo in taluni casi apparso un po’ avanzato. Non mancano però i primattori, e i vini da non mancare per niente al mondo.

Leggi l'articolo »

Enjoy Collio Experience: tutti pazzi per la Ribolla!

di Fernando Pardini
Accade anche questo: che si continui a piantare ribolla gialla nei vigneti del Friuli, e nel Collio in particolare. Per un semplice motivo: la Ribolla Gialla, intesa come vino, tira. E tira a cominciare dal nome, che piace un sacco, soprattutto ai neofiti. Forse per via di quell’involontario ammiccamento alla bollicina. O forse per via che la pronuncia di quel nome viene facile per tutte le lingue del mondo. Ecco il punto su orizzonti, prospettive e dati di fatto, con le ultime annate in gioco.

Leggi l'articolo »

Quintessenz: la “nuova” linea di Cantina Caldaro

di Franco Santini
Cinque vini che provengono da piccole parcelle che ormai da anni danno risultati di grande valore e che hanno nomi che in zona vengono pronunciati con rispetto, come San Nicola, San Giuseppe, Pianizza. Sono quindi le uve dei vigneti storici che affacciano direttamente sulle rive del lago

Leggi l'articolo »

Vinessum 2018. Cronaca (personale) di un evento

di Marco Bonanni
Quinto appuntamento con Vinessum, distintiva kermesse che ha a cuore le produzioni vinicole biologiche e biodinamiche. Un centinaio i banchi di assaggio e i produttori presenti, con una forte tendenza all’empatia e alla condivisione. Qui un nostro racconto sul tema.

Leggi l'articolo »

Si legge Friulano, si pronuncia Tocai. Le nuove annate a Enjoy Collio Experience

di Fernando Pardini
Alla fine della fiera una piccola, significativa concessione (temporanea?) c’è stata. E cioé che, se parliamo di vitigno, siamo ancora autorizzati a chiamarlo tocai friulano senza essere legalmente perseguibili. Se parliamo di vino invece no: ci dobbiamo limitare a chiamarlo Friulano; questo il nome alternativo e vagamente “inoffensivo” scelto dalle preposte autorità regionali al termine dell’annoso contenzioso (andato male) con l’Ungheria, sul quale è forse persino antistorico rimuginarci sopra, anche se ci sarebbero ragioni sacrosante per rivendicare una legittimità.

Leggi l'articolo »

La grande dolcezza del Chianti Classico in 14 Vin Santo

di Leonardo Mazzanti
Chianti Classico e Vin Santo sono un binomio più che mai rappresentativo dell’amata Toscana. La Fisar Versilia ha pensato bene di organizzare due serate, una sorta di piccolo master, ai Vin Santo della Toscana: la prima più generalista con i Vin Santo provenienti da tutta la Toscana; la seconda, oggetto del reportage, focalizzata su quelli del Chianti Classico. Approfondirne la conoscenza attraverso 14 magistrali interpretazioni non capita spesso

Leggi l'articolo »