Straordinario affresco di Bosa e della sua elettiva Malvasia, “vino dell’accoglienza e della conversazione, libero e anarchico” – Il borgo, la storia e l’incontro con alcuni dei migliori interpreti della tipologia: Carta, Oggianu, Giovanni Battista Columbu.
Nel panorama sempre più dinamico ed eclettico della Valtellina del nuovo millennio, Cantina 1881 rappresenta un felice caso di sintesi. Si trova a Poggiridenti, nella zona dell’Inferno, in un palazzo nobiliare settecentesco che ha un torchio secolare del 1881 (da cui il nome della cantina) e ospita tre piccole, diverse realtà accomunate da analoghi intenti e principi: Cantina Riter, Agrilu e Dario Stazzonelli.
Un viaggio in compagnia del vino-mito delle Cinque Terre, che grazie a una serire di vignaioli avveduti ha ritrovato la dimensione dell’unicità. In fondo, un viaggio nelle Cinque Terre, nei loro paesaggi d’incanto e nelle ataviche tradizioni contadine.
La Colombera è una delle principali protagoniste della riscoperta dei Colli Tortonesi. Timorasso, certamente, ma anche Barbera e Croatina, sotto la cura attenta della famiglia Semino. Purezza espressiva, brillantezza varietale, contrappunto gustativo, carattere minerale.
Full immersion nella Montecarlo del vino. Dal Buonamico, cantina di riferimento di un territorio incastonato fra Lucchesia e Valdinievole, profondamente rinnovata negli intenti e nei vini da Eugenio Fontana. Eccetto qualche ineludibile classico.
Un ampio ritratto di Ivan Giuliani, vignaiolo infaticabile che seguiamo fina dagli esordi. Dopo vini fondamentali per i Colli di Luni (vermentino, ma anche rossi), si impegna con energia inesauribile nelle Cinque Terre e, alle soglie dei cinquant’anni realizza il suo sogno: un nebbiolo nel territorio piemonte del Boca. Dove, come “appendice”, c’è la visita al vignaiolo verace Davide Carlone
Nuovi progetti in Valle Staffora, nell’Oltrepo’ Pavese di sponda orientale, vicino al confine piemontese. Grazie alla famiglia Vistarini e alla volontà di restituirci vini etici, di stampo artigianale.
Eccellente affresco della vitivinicoltura trentina attraverso l’esperienza e i vini della famiglia Moser.
“La Valle dell’Agno è l’ultima di una serie di valli che partono dal lago di Garda per arrivare, verso est, alle ultime propaggini collinari della Lessinia prima della pianura. È un ambiente integro e selvaggio ai piedi delle piccole Dolomiti con isole vitate in mezzo ai boschi”: questa la descrizione del territorio vicentino dove vengono valorizzate le uve autoctone garganega e durella e altre sapientemente utilizzate (riesling, merlot, cabernet sauvignon, pinot nero) per ottenere vini eclettici e non scontati
Cosa vuol dire fare vino nelle Cinque Terre liguri, oltre a inebriarsi di fatica e bellezza. Incontro a tutto campo con Riccardo Giorgi e la sua nuova realtà di frontiera. E con i vini, che lasciano (e lasceranno) un segno.