Vegani a raccolta a Seravezza (LU) dal 27 aprile al 1 maggio

Tempo di lettura: 2 minuti

SERAVEZZA – Credereste possibile godere di una cucina che esclude carne, pesce, grassi animali, burro, uova, latte e formaggio? Persino il miele è bandito dalla dieta vegana: gruppo di persone (circa 3 milioni e mezzo in Italia, secondo i dati Nielsen del 2010, ma i numeri stanno crescendo) che ha abolito dalla loro vita qualsiasi ingrediente od oggetto derivato dallo sfruttamento di un animale. “Sì è possibile stare bene a tavola, senza rinunciare al piacere di un buon piatto. Basta avere l’accortezza di sostituire gli ingredienti “out” con altri” dice Renata Balducci, autrice di libri di ricette vegane e creatrice insieme al marito Sauro Martella del VeganFest, nonché anima del blog www.veganblog.it su cui scrivono oltre 600 appassionati, con migliaia di ricette pubblicate.

Dopo il grande successo della prima edizione che si era tenuta nel Comune di Camaiore (17mila presenze e 160 espositori), torna in Versilia il Vegan Fest. Da venerdì 27 aprile fino al 1 maggio Seravezza (Lu) ospiterà la seconda edizione del più grande festival vegano mai visto. Tutto il paese, e non solo l’Area Medicea che rappresenta il cuore dell’evento, sarà coinvolto con botteghe, ristoranti, pizzerie pasticcerie a misura di una scelta di vita ecologica e cruelty free.

I vegani sono quelle persone che per scelta etica rifiutano tutto ciò che deriva dallo sfruttamento animale. Dunque niente carne, formaggi e latticini, né uova, miele nell’alimentazione, ma anche niente cuoio o pelle nell’abbigliamento. Coloro che sentono di sposare questa filosofia, o avvertono il desiderio di saperne qualcosa in più, troveranno nella cinque giorni del VeganFest di Seravezza tutte le risposte che cercano. L’ingresso è gratuito, sia all’area espositiva che agli show-cooking (fra i relatori anche Simone Salvini, già capo chef del ristorante Joia di Pietro Leemann a Milano, collaboratore dell’Associazione Vegetariani Italiana e dell’Istituto Europeo di Oncologia, attivo nella Organic Academy, attualmente anche nella Fondazione Umberto Veronesi), dimostrazioni, concerti, conferenze. E per provare con mano: un ristorante vegano coordinato da Chicco Coria (chef non vegan dell’Antico Ristorante del Moro di Bergamo) che preparerà per l’occasione piatti di alta cucina cruelty free con ingredienti stagionali e biologici.

“Spiegheremo come preparare piatti più o meno elaborati. Il tutto dalle mani esperte di professionisti, blogger e cuochi per passione – conclude Sauro Martella, ideatore del festival più grande d’Europa che dall’Area Medicea coinvolgerà l’intero paese dell’Alta Versilia –  per mostrare che la cucina Vegan è una cucina veramente per tutti. Saranno presenti anche personaggi di spicco del mondo animalista. Tra questi Jill Robinson, creatore dell’associazione Animals Asia Foundation. In prima nazionale Patrizia Re, responsabile italiana Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) introdurrà la proiezione del docu-film “Vegucated”. Il presentatore e giornalista vegano Red Ronnie intervisterà gli chef dei laboratori di VeganLAB. E ancora: lo scrittore Folco Terzani, figlio del giornalista Terzano, racconterà le sue esperienze e presenterà il suo libro “A piedi nudi sulla terra”. Anche lo scrittore e giornalista Andrea Scanzi sarà a Seravezza con l’ultimo libro “I cani lo sanno”. Avremo un concerto etico organizzato in collaborazione con Arezzo Wave. Insomma, le occasioni di svago ma soprattutto di approfondimento saranno tantissime”.

Orario: 10 – 23.30, programma su www.veganfest.it

Condividilo :

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli