26-28/11 a Piacenza: torna (ed esplode) il mercato dei Vignaioli Indipendenti Fivi

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L’appuntamento per l’undicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è fissato per i prossimi 26, 27 e 28 novembre 2022 a Piacenza, grazie alla rinnovata collaborazione tra FIVI e Piacenza Expo. Dopo il grande successo ottenuto nel 2021, con 20mila ingressi e più di 670 espositori, quest’anno il Mercato torna ed esplode letteralmente registrando la partecipazione di oltre 850 Vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane. Per ospitare tutte le aziende iscritte al Mercato e il pubblico che da anni affolla la manifestazione, quest’anno saranno ben tre i padiglioni dedicati al vino, dove si potranno conoscere, assaggiare e acquistare migliaia di vini frutto del lavoro e della passione delle Vignaiole e dei Vignaioli FIVI. Una tensostruttura dedicata accoglierà infine l’area della gastronomia, dove gli artigiani del cibo completeranno la rassegna con le loro proposte.

Dopo il successo delle ultime due edizioni, viene confermata la giornata del lunedì, in aggiunta al tradizionale weekend, con un occhio di riguardo quindi per operatori e professionisti del settore.

A disegnare il manifesto dell’edizione – ulteriore bella novità grazie alla collaborazione con Corraini Edizioni – il maestro Guido Scarabottolo, illustratore e grafico dalla personalità e dal tratto che ben rispondono alla natura della FIVI, e che ha lavorato per i principali editori italiani, collaborato con la RAI, con agenzie di pubblicità e riviste nazionali e internazionali. Alla domanda sul suo lavoro Scarabottolo, con la flemma e il sorriso che lo contraddistinguono, dice: “Spiegare i disegni è vietato. Sarebbe come spiegare una barzelletta: dopo non c’è più gusto. E poi il bello dei disegni è la loro ambiguità, o meglio, la loro possibilità di piegarsi a letture diverse e anche divergenti. Così chi li guarda, praticamente, ne diventa coautore. Su questo manifesto posso solo dire che facendolo pensavo alle vigne, all’indipendenza, alla convivenza, all’allegria e anche alla pace”.

“La collaborazione con Guido Scarabottolo è uno dei segni tangibili di cosa sono e di cosa voglio raccontare i Vignaioli indipendenti” dice Lorenzo Cesconi, presidente FIVI. “Qualità, originalità, professionalità: e, prima di tutto, amore per il proprio lavoro, amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana. Noi nei nostri vigneti e nelle nostre cantine, coi nostri vini; Scarabottolo nel suo studio, con le sue illustrazioni. L’esito
è lo stesso: cose belle, fatte bene, che parlano di un’Italia che guarda con gioia al futuro, con i piedi ben saldi nella propria tradizione”.

Soddisfatta anche Piacenza Expo come dichiarato dal suo Amministratore Unico, Giuseppe Cavalli: “Prosegue il percorso di crescita della manifestazione che ci ha visto attori protagonisti già dalle prime fasi condividendo i progetti della Federazione. Per Piacenza e il suo territorio si tratta di un evento consolidato e di grande visibilità”.

I biglietti d’ingresso da oggi sono disponibili in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it al costo di 25 euro: acquistare il biglietto online significa non solo risparmiare (il biglietto acquistato direttamente in fiera costerà 30 euro) ma soprattutto garantirsi l’ingresso per una manifestazione che richiama ogni anno un interesse sempre crescente.

11° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti

Data: sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 novembre 2022
Luogo: PiacenzaExpo – Via Tirotti, 11 – Piacenza
Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, lunedì dalle 11.00 alle 17.00
Parcheggio: gratuito
Acquisto biglietti via Vivaticket: https://bit.ly/3C19BQA
Ingresso giornaliero: in fiera € 30 (2 gg € 50); online € 25 (2 gg € 40) comprensivo di bicchiere. Ingresso ridotto: € 20 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – AIES – ASPI – ASSOSOMMELIER e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso). Info utili: 800 i carrelli disponibili per gli acquisti
Per info su riduzioni per gruppi: telefonare a 0523/602711 o scrivere a mercatodeivini@fivi.it
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

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Il prossimo sabato 26 novembre parte l’undicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. Un’intensa tre giorni (26, 27 e 28 novembre 2022 a Piacenza) che si preannuncia edizione record, grazie alla presenza di 870 Vignaioli provenienti da tutte le regioni d’Italia.

A 10 giorni esatti dall’apertura delle porte in fiera, FIVI è entusiasta di annunciare l’assegnazione dell’8° Premio “Leonildo Pieropan” a Costantino Charrère di Les Crêtes, Vignaiolo in Valle d’Aosta, fondatore e primo presidente dell’associazione, la cui consegna avverrà lunedì 28 novembre 2022 in occasione dell’Assemblea degli Associati.

Questa la motivazione del premio:
“Quella di Costantino Charrère è la storia di chi, con grande lungimiranza, ha “imposto” la difesa del territorio all’attenzione delle istituzioni e dei media. Nella sua Valle d’Aosta, con l’intuizione di vinificare e imbottigliare un “cru” già negli anni ‘70, stimolando con il suo esempio molti vignaioli della Valle a imbottigliare il loro vino e a definire il loro territorio, scongiurando il pericolo che l’interesse per i vini di montagna portasse aziende di fuori ad acquisire vigneti e uve da vinificare fuori regione. E a livello nazionale ed europeo, partecipando alla nascita di FIVI, di cui è stato il primo Presidente. Costantino Charrère ha capito prima degli altri quanto fosse importante dare forza e rappresentanza ai Vignaioli e alle Vignaiole italiane, entrando nelle “stanze dei bottoni” della politica europea e italiana. Grazie a lui tante storie personali sono diventate storia collettiva: la portata politica e umana della sua figura ha dato un contributo fondamentale alla crescita di una grandissima famiglia della quale è stato il responsabile “pater”. Senza Costantino Charrère avrebbe prevalso la deriva individualista che spesso serpeggia tra Vignaioli: fu lui a far sì che collaborazione, responsabilità e spirito di servizio diventassero i capisaldi della FIVI, ma senza abbandonare mai il calore umano e il piacere dello stare assieme. Il suo spirito e la sua visione rimangono vivi e inalterati a guidare l’associazione, e in qualche modo le vigne di cui è responsabile non sono soltanto quelle decine di ettari che crescono floride nella Valle, ma i 13mila ettari dei Vignaioli della FIVI in tutte le regioni d’Italia”.

Il premio, particolarmente sentito dai Vignaioli Indipendenti, istituito nel 2014 e dal 2018 intitolato alla memoria di Leonildo Pieropan, ha visto negli anni premiare Lino Maga (2014), Elisabetta Fagiuoli (2015), Luigi Gregoletto (2016), Forlini Cappellini (2017), Giuseppe Fanti (2018), Lorenzo Accomasso (2019) e Ampelio Bucci, nell’ultima edizione 2020/21.

L’occasione è inoltre propizia per annunciare anche le Masterclass di degustazione organizzate durante il Mercato: 4 appuntamenti di approfondimento, in programma tra sabato e domenica, pensate proprio per capire come lavorano i Vignaioli Indipendenti affiliati alla FIVI.
Quest’anno al centro dell’attenzione il Trebbiano d’Abruzzo, a cinquant’anni dalla nascita della Denominazione; il Sauvignon di montagna di Peter Dipoli, Vignaiolo in Südtirol, tra i padri nobili di FIVI; il Barbaresco “Basarin” della famiglia Adriano, una storia contadina che parte dalla mezzadria e arriva alla valorizzazione di uno dei cru più interessanti di quel territorio. Non poteva mancare una degustazione in omaggio al “Vignaiolo dell’anno”, con un approfondimento sui vini di Les Crêtes in compagnia di Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano e Brand Ambassador Vinventions. Sono masterclass aperte al pubblico, che può registrarsi a questo link https://www.vivaticket.com/it/search?categoryid=20&q=degust&subcategoryid=21 .

Un numero limitato di posti è riservato alla stampa di settore, sempre numerosa a questo appuntamento.

MASTERCLASS di DEGUSTAZIONE – MERCATO DEI VINI 2022

sabato 26 novembre

ore 11.30/13.00
TREBBIANO D’ABRUZZO, TRA PASSATO E FUTURO

Cinquant’anni fa nasceva la DOC Trebbiano d’Abruzzo: iniziava il cammino verso la valorizzazione di un territorio di grande vocazione attraverso un vitigno dall’identità complessa. A mezzo secolo di distanza, il Trebbiano ha conquistato l’attenzione che merita, ma soprattutto è diventato oggetto della cura e della competenza di tante/i Vignaiole/i abruzzesi, che lo interpretano con passione e originalità, nel rispetto di una tradizione secolare. Andiamo a conoscerlo meglio degustando 6 annate speciali di altrettante aziende associate FIVI.
Conducono Emilio Rapino (Vignaiolo in Abruzzo), Ludovico Botti (Vignaiolo nel Lazio) e Paolo Trimani (enotecaro e Vignaiolo).

In degustazione:

Emidio Pepe – Trebbiano d’Abruzzo DOC 2004
Speranza Edoardo – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Impeto” 2009 Fattoria Teatina – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Fa’bene” 2014
Cirelli Francesco – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Anfora” 2017
De Angelis Corvi – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Fonte Raviliano” 2018 Cataldi Madonna – Trebbiano d’Abruzzo DOC 2021

ore 14.30/16.00

LES CRÊTES : ATTITUDINE CONTEMPORANEA E IDENTITÀ CRISTALLINA

Come l’innovazione ha supportato Les Crêtes nel valorizzare un territorio come la Valle D’Aosta? Lo scopriremo attraverso una degustazione di 3 tipologie di vini di Les Crêtes tappati con chiusure innovative e sostenibili. Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano e Brand Ambassador Vinventions, dialoga con Matilde Poggi (Vignaiola in Veneto, Presidente CEVI e già Presidente FIVI) e con Raffaele Crotta, enologo di Les Crêtes, azienda guidata da Costantino Charrere, primo presidente di FIVI.

In degustazione:

Les Crêtes – Pinot nero Valle d’Aosta DOC 2021
Les Crêtes – Cornalin Valle d’Aosta DOC 2021
Les Crêtes – Pinot Grigio Brulant Valle d’Aosta DOC 2021 e 2019

domenica 27 novembre

ore 11.30/13.00
IL “VOGLAR” DI PETER DIPOLI: UN SAUVIGNON DI MONTAGNA

Sui pendii terrazzati situati tra i 500 e i 600 metri a Penone, una frazione di Cortaccia (BZ), Peter Dipoli coltiva il suo Sauvignon. Lo ha chiamato “Voglar”, come l’antico nome della zona. Posizione, altitudine e natura calcarea di quel territorio creano le condizioni per la produzione di un vino bianco unico. Cinque annate ce lo faranno conoscere in tutte le sue sfumature, grazie alla presentazione del suo creatore, Peter Dipoli, tra i fondatori e pionieri di FIVI.

Conduce Peter Dipoli (Vignaiolo in Alto Adige) con lo scrittore Massimo Zanichelli.

In degustazione:
Alto Adige Sauvignon DOC “Voglar” Peter Dipoli: 2010, 2013, 2015, 2018, 2019

ore 14.30/16.00
IL BARBARESCO “BASARIN”: UNA STORIA DI FAMIGLIA
Il 1968 è stato l’anno della svolta: la famiglia Adriano, originariamente mezzadri, acquista la sua prima cascina nella frazione San Rocco Seno d’Elvio ad Alba. Nel 1994 Marco e Vittorio imbottigliano il loro primo vino, iniziando così la loro storia di Vignaioli indipendenti. Attraverso 5 annate del loro Barbaresco DOCG “Basarin” scopriremo le caratteristiche di un cru che entra nella storia degli Adriano per la prima volta nel 2000, con la prima vinificazione.

Conducono Michela Adriano (Vignaiola in Piemonte) e Claudio Fenocchio (Vignaiolo in Piemonte).

In degustazione:
Barbaresco DOCG “Basarin” Adriano Marco e Vittorio: 2000, 2005, 2013, 2017, 2019

FIVI – Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008, che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo Indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale. Attualmente sono oltre 1400 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto. Il Marchio FIVI raffigura “Ampelio”, immagine di un Vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle e la cui ombra prende la forma di una bottiglia. In questa figura è riassunto tutto quello che per la FIVI significa essere Vignaioli, impegnati quotidianamente in un processo che segue tutta la filiera di produzione, operando costantemente per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.

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