Si parte tra meno di un mese con la seconda edizione della Slow Wine Fair, la manifestazione dedicata al vino così come piace a Slow Food. Buono da bere, quindi, ma non solo: un vino frutto di processi produttivi rispettosi dell’ambiente, della biodiversità e delle risorse naturali, in grado di esprimere le caratteristiche di un territorio e di promuoverlo grazie al lavoro in vigna e in cantina. Bottiglie rispettose anche di chi in vigna e in cantina ci lavora: un ingrediente da sempre, secondo Slow Food, irrinunciabile. Anche per questo, gli espositori sono passati al vaglio di una commissione di assaggio.
Negli spazi di BolognaFiere – che organizza l’evento insieme a SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, e con la direzione artistica di Slow Food – si alterneranno conferenze, masterclass e ovviamente la degustazione di migliaia di vini dei produttori italiani e stranieri presenti ai banchi di assaggio. Tra le novità, l’allargamento della partecipazione ai produttori di spirits e amari, e la presenza, in un settore della fiera, di aziende che producono soluzioni tecnologiche innovative, impianti, attrezzature e servizi connessi alla filiera del vino.
La manifestazione fieristica, dalla forte connotazione B2B, si rivolge principalmente a un pubblico professionale Horeca e della Gdo, ma la domenica pomeriggio è dedicata agli appassionati.
Info e dettagli sul sito della Slow Wine Fair.