L’Utopia di Montecappone

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I vini di Gianluca e Alessandro Mirizzi, protagonisti della cantina Montecappone di Jesi (AN), colpiscono perché in grado di unire, in una sorta di armonia ideale, l’impegno alla spensieratezza. Ricordano per certi versi alcuni film del mio cineasta preferito della storia del cinema, Federico Fellini. La mia tesi è altresì confermata dal Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico Utopia 2016 degustato negli ultimi giorni, e l’evoluzione è stata tale proprio perché assaggiato in più riprese.

Solare sin dalla tonalità, l’energia e il calore della bella costa marchigiana si riflettono soprattutto al naso: un tripudio di agrumi (cedro in primis), pennellate floreali di ginestra, mimosa ma anche timo limone, smalto e un accento iodato fedele al territorio.

Ritrovo la stessa armonia al palato, tutta la forza delle onde attraverso una sapidità vibrante e ben allineata alla freschezza dell’agrume; dunque coerenza, profondità ma senza in alcun modo intaccare la beva, dote quest’ultima che nei vini bianchi non deve mai mancare, a mio avviso. Abbinarlo ad un buon piatto di strozzapreti allo scoglio ritengo sia un preciso dovere morale.

Crediti fotografici Danila Atzeni

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