Salvatore Murana, Gadir 1991

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O la va o la spacca” potrebbe essere il sottotitolo dell’interessante e inusuale carta dei vini dell’enoteca Nebraska di Camaiore.

Sì perché mischiate con le annate recenti vi sono diverse bottiglie d’antan provenienti da ogni angolo del mondo vinicolo, svendute tra i 5 e i 15 euro poiché della bontà non v’è certezza.

Prima di rastrellare una paio di cartoni di etichette curiose, abbiamo stappato qualche bottiglia in abbinamento a gustosi piatti freddi.

La sorpresa principale è stata lo Zibibbo 1991 di Salvatore Murana: un vino bianco secco che proviene dall’isola di Pantelleria e che alla soglia dei trent’anni non dimostra alcun tentennamento, una livrea arancio-dorata ancora brillante e una esplosione di profumi particolari. Frutta disidratata -specialmente l’albicocca-, mandorla, funghi secchi, anice, finocchietto selvatico e ancora un accenno di fiori d’arancio.

In bocca c’è corpo, tensione e sapidità, è una goduria sorseggiarlo con calma insieme a una selezione di formaggi. Un tocco di ossidazione lo rende addirittura più intrigante ma, dopo una serie di cambiamenti come le vecchie bottiglie sanno regalare una volta aperte, al gusto emerge una nota amara che guasta un po’ la festa.

Ho visto che ne è rimasta una bottiglia, chissà quali altre emozioni potrà regalare a chi la vorrà ascoltare.

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