Piedi ben saldi a terra. E soprattutto conoscerla, ‘sta terra.
In 4 piatti la cucina di Daniele Fagiolini prende forma, si concretizza e lascia il segno, facendoti capire che qui è meglio ritornarci. E presto anche, per saperne di più.
Sapori scolpiti, sapori netti, sapori buoni, intrisi di ottime materie prime e di una speciale giustezza nell’accomodamento.
Il gelato di porri con fonduta di pecorino è un’apripista incredibile. Chiama a gran voce il tartufo bianco delle colline sanminiatesi, ché sarebbe anche stagione, e con quello ti si aprirebbe un mondo.
I rigatoni di pasta di grani antichi al ragù di cinta senese sono un caposaldo, un’insegna, una bandiera. Fors’anche una firma.
Il rollé di agnello pomarancino ripieno ai carciofi ti proietta in una cucina d’altri tempi di cui sentivi maledettamente il bisogno.
I carciofi fritti e le chips di patate d’accompagno (frittura alla regola dell’arte) conoscono bene il significato della parola tentazione.
Infine lei, la crema come la faceva la nonna. Così l’ha chiamata Daniele. Che poi è quando in una apparente nudità ci trovi tutto ciò che serve.
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Antico Ristoro le Colombaie – Via G. Montanelli 22 – San Miniato (PI) – www.lecolombaie.eu
Gallery ( crediti dell’autore; la foto di Daniele Fagiolini è stata tratta dal sito aziendale)
Giornalista pubblicista toscano innamorato di vino e contadinità, è convinto che i frutti della terra, con i gesti che li sottendono, siano sostanzialmente incanto. Conserva viva l’illusione che il potere della parola e del racconto possa elevare una narrazione enoica ad atto culturale, e che solo rispettando la terra vi sia un futuro da immaginare. Colonna storica de L’AcquaBuona fin dall’inizio dell’avventura, ne ricopre da anni il ruolo di Direttore Responsabile. Ha collaborato con Luigi Veronelli e la sua prestigiosa rivista Ex Vinis dal 1999 al 2005; nel 2003 entra a far parte del gruppo di autori che per tredici edizioni darà vita alla Guida dei Vini de L’Espresso (2003-2015), dal 2021 rientra nell’agone guidaiolo assumendo il ruolo di referente per la Toscana della guida Slow Wine.