Cos’è l’ineccepibile? E’ lasciar lampeggiare intarsi più sottili nel mentre declini con sensualità la tua prestante fisicità, sicuro che le movenze difficilmente passeranno inosservate. Come rotondità ammiccanti appena in rilievo, o fruscii di seta.
E’ quando la procacità sposa il turgore, e il frutto sa ancora di frutto, sotto l’egida di una confezione de luxe in cui i legni tossiscono ancora tostature e i tannini sembrano ceselli di orafo.
Orologeria di scuola svizzera, i Saint-Julien, e Ducru Beaucaillou ancor di più.
Non gli dai l’età che ha, ovviamente, e se guardi al leggero sopravanzo di materia lo accosteresti di più agli anni Duemila, e magari alla generosità vagamente ostentativa della riva destra, dove il merlot è in grado di instradare le trame su dolcezze pingui. E invece no, anche se penso che il merlot entri nel blend in una misura più che discreta, dopo la dominante cabernet.
E’ una etichetta di culto, una firma di culto, e ho bene in mente la volta che ci andai: ricordo il lusso, e le crinoline, e le opere d’arte contemporanea a cercar di svecchiare la rigidità delle linee classiche, dentro le stanze di un palazzo che irretisce, lungo la sponda del fiume.
No, di fronte a questo vino non scatta l’emozione, lo guardo e resto distante, anche se non distaccato. Sono conscio che lui stia dritto in piedi con una vitalità e una presenza scenica che in tanti se le sognano, alla sua età, ma c’è come un guscio di vanità, a smorzare l’empatia.
Giornalista pubblicista toscano innamorato di vino e contadinità, è convinto che i frutti della terra, con i gesti che li sottendono, siano sostanzialmente incanto. Conserva viva l’illusione che il potere della parola e del racconto possa elevare una narrazione enoica ad atto culturale, e che solo rispettando la terra vi sia un futuro da immaginare. Colonna storica de L’AcquaBuona fin dall’inizio dell’avventura, ne ricopre da anni il ruolo di Direttore Responsabile. Ha collaborato con Luigi Veronelli e la sua prestigiosa rivista Ex Vinis dal 1999 al 2005; nel 2003 entra a far parte del gruppo di autori che per tredici edizioni darà vita alla Guida dei Vini de L’Espresso (2003-2015), dal 2021 rientra nell’agone guidaiolo assumendo il ruolo di referente per la Toscana della guida Slow Wine.